Barbara Lezzi è «arrabbiatissima» con il M5S da quando non è più ministra…

di Mario Neri

Pubblicato il 2019-09-26

I giornali oggi hanno raccontato di una cena delle deluse tra Barbara Lezzi e Giulia Grillo, ex ministre del Sud e della Sanità che non sono state riconfermate nel Conte Bis per decisione del Capo Politico del MoVimento 5 Stelle Luigi Di Maio. La Grillo è uscita allo scoperto con un’intervista al Fatto Quotidiano, la …

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I giornali oggi hanno raccontato di una cena delle deluse tra Barbara Lezzi e Giulia Grillo, ex ministre del Sud e della Sanità che non sono state riconfermate nel Conte Bis per decisione del Capo Politico del MoVimento 5 Stelle Luigi Di Maio. La Grillo è uscita allo scoperto con un’intervista al Fatto Quotidiano, la Lezzi decide di farlo attraverso uno status su Facebook che trasuda raffinatezze lessicali di un certo livello che vale la pena analizzare parola per parola:

Sono arrabbiata perché non abbiamo più il ministero per il sud? Per questo parlo? Certo, anche per questo. E lo rivendico a testa alta perché abbiamo lavorato in questi mesi quasi senza soldi.

Si noti qui il plurale utilizzato da Lezzi: “abbiamo” serve a dire, se per caso qualcuno insinuasse che si lamenta pro domo sua, che lei si sarebbe anche accontentata di un altro M5S al suo posto, a patto che il ministero rimanesse grillino.

Perché ora arriva la nuova programmazione dei fondi e noi abbiamo abdicato alla responsabilità del cambiamento per ben otto regioni e le abbiamo riconsegnate a coloro che i cittadini avevano mandato a casa.

E questo è il punto più simpatico perché delle regioni del sud attualmente sono amministrate dal centrosinistra Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Umbria e dal centrodestra invece Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise. Tecnicamente i cittadini hanno mandato a casa soltanto i candidati del M5S in ciascuna di queste regioni.

barbara lezzi m5s

Sono arrabbiatissima perché i miei conterranei mi dicono: vi abbiamo dato il voto e ci avete ridato i soliti personaggi. Ma mai e poi mai trovo nella mia delusione la motivazione del tradimento.

Ora, pare strano che i suoi conterranei non gli abbiano detto niente quando hanno fatto il governo con Salvini, ovvero uno che fa politica da venticinque anni (un solito personaggio, si direbbe); né che siano stati in silenzio quando sono andati al governo con la Lega, ovvero con quel partito che fino all’altroieri schifava e insultava i meridionali. No, i suoi conterranei sono arrabbiati oggi. Poi, dopo essersela presa con Silvia Vono senza nominarla, la Lezzi giura che non tradirà ma fa un invito al M5S:

Il Movimento, però, non rinunci a migliorare se stesso. Emargini l’irriconoscenza e la saccenteria. Torni a credere ed a ascoltare chi non si è intimorito del dileggio, chi ha ignorato le macchine del fango mediatiche, chi ha sempre e solo rivendicato il benessere dei cittadini e il rispetto delle loro scelte. Chi non si è mai vergognato di lavorare sotto il simbolo del Movimento 5 Stelle.

E qui bisognerebbe chiederle: chi è l’irriconoscente nel M5S? Chi è il saccente? Chi è che è stato dileggiato (ad esempio dall'”ottusangolo” rifilatole da Travaglio…)? Chi è che ha messo su una scenata indecorosa sul TAP pur sapendo delle penali dal 2015, ha parlato di asciugamani per spiegare la sua contrarietà all’opera e ha infine scoperto che era già autorizzato?

Leggi anche: Giulia Grillo e le 5 parole su Whatsapp che Di Maio ha usato per cacciarla dal governo

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