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21 novembre: siete pronti per la manifestazione "internazionale" dei free-vax a Roma?

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-11-20

Domani gli avvocati dei gruppi “per la libertà di scelta” in ambito vaccinale saranno alla Corte Costituzionale per discutere della Legge Lorenzin. Ma il vero evento è quello del pomeriggio alla Bocca della Verità dove tra medici radiati e ciarlatani andrà in scena il festival delle pseudoscienze

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Il 21 novembre è un grande giorno per il popolo no/anti/free-va. È il giorno in cui alla Corte Costituzionale si discuterà della costituzionalità della legge 119/2017 sulle vaccinazioni obbligatorie. Nelle intenzioni degli organizzatori la manifestazione di domani per la libertà di scelta sarà addirittura internazionale. Il luogo prescelto è la Piazza della Bocca della Verità. La motivazione è simbolica (i genitori chiedono verità sui vaccini) e pratica, perché la piazza non è certo enorme ed è senz’altro più facile da riempire di altri luoghi deputati alle manifestazioni di piazza.

I medici radiati che spiegheranno i vaccini ai free-vax

I Genitori Preoccupati e le associazioni che li sostengono hanno infatti qualche problema con i numeri (e la matematica in generale). Ad esempio a Pesaro, alla manifestazione del popolo arancione contro i vaccini, gli organizzatori avevano a lungo sostenuto ci fossero state 40.000 persone. I dati e i numeri ufficiali però hanno notevolmente ridimensionato la cosa, secondo la Questura al Parco Mirafiore c’erano al massimo 12mila persone. Ma la cosa davvero interessante è che a cinque mesi di distanza i free-vax raccontano che a Pesaro c’erano “oltre 80mila persone”.
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Non c’è dubbio che anche alla Bocca della Verità qualcuno domani proverà a raccontarci che c’erano decine di migliaia di persone. A giugno alla Piazza della Bocca della Verità i no-vax erano a malapena un migliaio. Tutte in attesa di ascoltare gli interventi di Paolo Rossaro, medico radiato dall’albo che voleva curare i tumori con la vitamina C, oppure quelli di Fabio Franchi, che sostiene che il virus dell’HIV non causi l’AIDS. Non mancherà nemmeno Roberto Petrella che invece si occupa del vaccino contro l’HPV, che ritiene sia un vaccino dannoso. Il motto di Petrella è “io curo, non vaccino”. Su Petrella pende un procedimento disciplinare che potrebbe portarlo alla radiazione dall’Ordine dei Medici di Teramo.
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La giornata di protesta contro la Lorenzin e contro i vaccini, al grido di “no obbligo vaccinale” e “giù le mani dai bambini” sarà dedicata alla memoria di Giorgio Alberto Tremante. Scomparso di recente Tremante è considerato un po’ il padre di tutti i no-vax nostrani. Il problema è la quasi totalità dei genitori che protesteranno contro i vaccini domani non ha nulla in comune con la vicenda di Tremante.

Il Treno della Salute delle mamme no vax

C’è anche un piccolo “giallo”. Perché alcune coraggiose mamme venete hanno organizzato il viagio del Treno della Salute che da Venezia porterà a Roma i manifestanti no vax del Nord Est. A bordo del treno saliranno il sindaco di Resana Loris Mazzorato, famoso per guidare il comune secondo i precetti di Scientology (setta di cui è adepto) e per aver paragonato Burioni a Stalin e Hitler, ma anche i dottori Antonietta Gatti  e Stefano Montanari. I quali però hanno annunciato che non saranno sul palco della Bocca della Verità per non spartire la scena con personaggi a loro sgraditi come Gianni Lannes, David Gramiccioli e Franco Trinca.
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Non si sa bene cosa faranno Gatti e Montanari una volta arrivati a Roma. Durante il viaggio i free-vax del Treno della Salute potranno assistere a conferenze sui vaccini e sui loro pericoli come ad esempio il documentario Vaxxed, realizzato dall’ex medico Andrew Wakefield famoso per aver inventato di sana pianta la correlazione tra vaccino trivalente (MMR/MPR) e autismo. Ma guai a chiamarli no-vax, altrimenti si offendono. Loro sono per la libertà di scelta terapeutica, chiedono “test comparativi” sui vaccinati e i non vaccinati, credono che a causa dei vaccini ci sia stato un aumento dei bambini con disturbi dell’apprendimento e che sia meglio prendere il morbillo che rischiare una reazione avversa come la febbre alta dopo la vaccinazione.
 
 

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