La farsa della rivoluzione “contactless” di ATAC che entusiasma Virginia Raggi (mentre le scale mobili non funzionano)

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2019-09-18

Oggi la sindaca della Capitale si riconquista la scena politica con l’annuncio che tutti aspettavano: nella Metro di Roma si potrà entrare pagando il biglietto con la carta di credito contacless. Sempre oggi si sono verificati guasti sulla linea della Metro C e diverse persone con disabilità sono state portate a braccia su e giù per le scale perché le scale mobili sono guaste. Un sistema di trasporto decisamente poco contacless

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«Una vera rivoluzione per il trasporto pubblico che renderà la vita più facile per chi utilizza tutti i giorni la metropolitana» annuncia oggi Virginia Raggi. E uno subito pensa: finalmente hanno sistemato le scale mobili. Oppure: finalmente la Metro passerà in orario. E invece no, la rivoluzione che sta per annunciare la sindaca di Roma, dopo tre anni di mandato, è un nuovo sistema di pagamento contactless. In pratica per pagare il biglietto se avete una carta di credito abilitata basterà avvicinarla al tornello. State pensando che sia una presa per i fondelli? Aspettate.

L’entusiasmo dei romani per i tornelli contactless di Virginia Raggi

Secondo la sindaca Raggi «con questo servizio Roma compete con altre realtà internazionali con uno sguardo verso l’innovazione». Ora, è già possibile pagare i biglietti tramite smartphone (esiste una App) e il sistema di pagamento rivoluzionario di ATAC annunciato oggi esiste altrove da diversi anni. Ma per la Raggi la dematerializzazione (e chi sei, Thanos?) dei biglietti è un fatto epocale, un successo incredibile.

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Ed eccola la sindaca mentre varca tutta contenta i tornelli della fermata della Stazione Termini. Perché, qui c’è il primo inghippo, ad oggi non tutti i tornelli sono abilitati all’utilizzo delle carte di credito contactcless: ATAC prevede di adeguare tutti i varchi di accesso entro la fine dell’anno. Inutile ricordare cosa è successo quando l’assessora ai trasporti aveva promesso l’arrivo di 200 nuovi autobus entro giugno.

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Ora i cittadini romani e gli utenti di ATAC sono ormai famosi per la loro pazienza. I primi perché hanno votato la Raggi e sono ancora in attesa che il vento cambi, i secondi perché semplicemente sono abituati ad aspettare alla fermata bus, tram e metro che spesso e volentieri non passano mai. Perché nel caso la sindaca e la Dirigenza dell’azienda non avessero ben chiare le priorità dell’utenza basta dare un’occhiata ai commenti.

Linda Meleo e Roma all’avanguardia dei trasporti a livello internazionale

Parliamo ad esempio del “problema” delle scale mobili, alcune sono ferme addirittura da due anni. Sarebbe più corretto definirlo disastro, visto che ancora oggi i passeggeri lamentano i disservizi. E cosa pensate sia più urgente, consentire alle persone con disabilità la possibilità di usufruire di un servizio pubblico oppure la “rivoluzione” conctacless della Raggi? Perché per i primi la soluzione è ben poco contactless visto che devono essere portati su e giù a braccia dagli accompagnatori (e da volenterosi concittadini).

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Per la cronaca, è successo oggi, non mesi fa. Mentre la settimana scorsa le cronache registravano la retata della Polizia dei dipendenti ATAC e Metro di Roma in seguito alle indagini sui guasti delle scale mobili. Guasti che la sindaca si era subito affrettata ad attribuire al comportamento scorretto dei tifosi moscoviti del CSKA. Ma forse a Mosca la  metro la sanno usare.

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E proprio mentre la Raggi dava il via alla sua rivoluzione e l’assessore Linda Meleo dichiarava che con il sistema Tap&Go «Roma si pone all’avanguardia in tema di trasporti a livello mondiale» InfoAtac comunicava su Twitter una bella lista di disservizi sulla linea della Metro C.  Elenco al quale vanno aggiunti i guasti alle vetture di superficie che hanno fatto saltare le corse dei mezzi pubblici. Ma per la Meleo l’importante è l’aspetto pionieristico: «Si tratta di iniziative che ci rendono pionieri. In pochissime città è possibile prendere il mensile con la carta».

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E chissà in quante città è possibile assistere allo spettacolo regolare dei flambus, gli autobus che prendono fuoco. La cosa è ancora più ridicola se pensate che nel comunicato stampa è scritto nero su bianco che la tecnologia è già in uso a Milano e addirittura sui vaporetti di Venezia (per favore non apriamo il capitolo “estero”).

MercurioPsi, utente Twitter molto attento alla tematica dei trasporti poi solleva un dubbio. Che senso ha introdurre il nuovo rivoluzionario sistema di pagamento quando i tornelli di uscita e le porte di sicurezza spesso aperte consentono di entrare gratis senza nemmeno dover fare il biglietto? Ma state tranquilli, vedrete che ora che ha inaugurato il tornello contactless la sindaca penserà a risolvere anche tutti gli altri problemi.

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