Crollo scale mobili a Repubblica e Barberini, la retata di dipendenti ATAC e Metro Roma

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-09-12

L’ordinanza di misura cautelare interdittiva per i guasti alle stazioni: i reati sono frode nelle pubbliche forniture e lesioni personali colpose e aggravate. Vi ricordate cosa dicevano Raggi e Salvini?

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Con l’intuito politico che gli è proprio e che abbiamo ulteriormente ammirato in questi anni, Virginia Raggi e Matteo Salvini diedero la colpa ai tifosi del CSKA Mosca che saltavano per il crollo delle scale mobili alla metro di Repubblica del 23 ottobre scorso. E invece la polizia, coordinata dalla procura della Repubblica di Roma, sta eseguendo un’ordinanza di misura cautelare interdittiva nei confronti di quattro persone, due dipendenti di Metro Roma e due di Atac, in merito ai guasti sulle scale mobili delle stazioni metro di Roma, Repubblica e Barberini. I reati contestati sono quelli frode nelle pubbliche forniture e lesioni personali colpose aggravate.

Crollo scale mobili a Repubblica e Barberini, la retata di dipendenti ATAC e Metro Roma

L’operazione, in corso da questa mattina ad opera della Squadra Mobile e degli agenti del commissariato Viminale, ha fatto luce sulle cause che portarono all’incidente del 23 ottobre dello scorso anno, quando alcuni tifosi del Cska Mosca furono coinvolti nel cedimento delle scale mobili alla stazione Repubblica. Alcuni di loro restarono anche feriti. Le indagini hanno permesso anche di risalire alle cause del guasto, sempre alle scale mobili, ma questa volta della fermata Barberini del 21 marzo.

La stazione Repubblica della Linea A della metropolitana di Roma è rimasta chiusa per 246 giorni. Dal 23 ottobre, la fermata venne riaperta all’alba del 26 giugno, con il sollievo dei tantissimi pendolari e residenti che per oltre otto mesi hanno dovuto fare a meno di uno degli snodi principali nel centro città, al quale seguì poi anche la chiusura di Spagna e Barberini. La prima rimase chiusa per un mese e mezzo e riaprì lo scorso maggio, mentre la seconda è ancora chiusa, dopo essere stata dissequestrata. Ad oggi le scale mobili sono fuori servizio in numerose fermate dell’intera metropolitana di Roma: otto sulla linea A, sei sulla linea B e una sulla linea C. Intanto ATAC ha preparato i risarcimenti nei confronti delle persone rimaste ferite all’epoca. Risarcimenti che verranno pagati con i soldi pubblici. Cioè con i soldi nostri. Ma tanto ATAC funziona così bene, cosa vuoi che sia un risarcimento?

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