Politica
Salvini va a Medjugorie (ma scappa dalle Sardine)
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-11-25
Il Capitano annuncia il viaggio al Santuario della Madonna e promette che vedrà le sardine (ma domenica è scappato)
Oggi Matteo Salvini ha rilasciato appena una paginata di intervista al Corriere della Sera (la firma è di Cesare Zapperi), visto che le 100 ore in tv trascorse a ottobre evidentemente sembravano poche. Nel lungo colloquio spicca la promessa di incontrare le sardine, che è stata nel frattempo casualmente disattesa a Rimini dove pure aveva promesso un contatto e un confronto:
Ha detto più volte che vorrebbe incontrarli. Finora, però, è solo una promessa.
«Lo farò senz’altro. Sono sempre favorevole al confronto. Basta che dall’altra parte non ci sia solo l’insulto».Ha preso le distanze dal professore di Fiorenzuola che voleva punire i partecipanti all’iniziativa delle«sardine».
«Senza problemi, ma certo che non appena spunta un insegnante di destra diventa subito un appestato».A proposito di incontri, nelle ultime settimane si è visto con Liliana Segre e i cardinali Camillo Ruini e Matteo Zuppi. Sta preparando il terreno per Palazzo Chigi?
«Sto studiando e mi sto arricchendo molto dal punto di vista umano, con questi e altri incontri di cui nessuno sa. Ora posso coltivare le relazioni, da ministro dovevo gestire tre emergenze al giorno».
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Intanto il Capitano si arrabbia con Don Biancalani che fa cantare “Bella ciao” dopo la messa ma è determinato ad andare a Medjugorie:
Infine, lei incontra i cardinali ma ci sono parroci che la contestano.
«Forse c’è un po’ di confusione in giro. Un prete che chiude la messa con Bella ciao non si era mai visto. È un periodo storico strano, questo…».Anche perché si vede un leader politico che ostenta rosari e invoca la Madonna.
«Guardi, mai nella vita avrei pensato che proprio io, divorziato e peccatore, sarei diventato un punto di riferimento per i cattolici. Ma io credo e non me ne vergogno. Presto andrò a Medjugorje».
Vale la pena ricordare che Medjugorie è stata bocciata dalla chiesa: lo ha detto esplicitamente Papa Francesco nel 2017:
Per Medjugorje è stata fatta una commissione presieduta dal cardinale Ruini, voluta da Benedetto XVI. Ho ricevuto dal cardinale la relazione ed è molto buona. Si devono distinguere tre cose. Sulle prime apparizioni, quando i veggenti erano ragazzi, dice più o meno che si deve continuare a investigare. Sulle presunte apparizioni attuali, la relazione ha i suoi dubbi. Io personalmente sono più cattivo.
Preferisco la Madonna madre, nostra madre, e non la Madonna capo di ufficio telegrafico che tutti i giorni invia un messaggio, questa non è la mamma di Gesù! Queste presunte apparizioni non hanno tanto valore: lo dico come opinione personale, è chiaro. Si distingue tra le apparizioni. C’è chi pensa che la Madonna dica “venite che domani alla tale ora dirò un messaggio a un veggente”, no. Terzo punto, il nocciolo della relazione Ruini: il fatto pastorale, spirituale. Gente che va lì e si converte, incontra Dio, cambia vita. E non c’è la bacchetta magica. Questo fatto pastorale, spirituale, non si può negare».
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