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Roberto Fico: il capro espiatorio del M5S

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-06-02

Il presidente della Camera nomina rom e migranti durante la Festa della Repubblica e Salvini lo azzanna alla giugulare. Ma anche Di Maio si dissocia e i suoi fans lo incolpano della sconfitta elettorale sulla sua pagina. Sbagliando

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Il MoVimento 5 Stelle ha trovato un capro espiatorio per la sconfitta delle elezioni europee: Roberto Fico. Oggi il presidente della Camera ha avuto la bella idea di presentarsi ai Fori Imperiali per la parata del 2 giugno e di dire:  “Oggi è la festa di tutti quelli che si trovano sul nostro territorio, è dedicata ai migranti, ai rom, ai sinti, che sono qui ed hanno gli stessi diritti”. E poi, subito dopo un’altra ovvietà: “Non ci devono essere polemiche sterili e strumentali, oggi è la festa di tutti. Nel cielo sventola la bandiera della Repubblica, che significa libertà, democrazia e rispetto di tutte le persone che si trovano sul nostro territorio”.

Roberto Fico: il capro espiatorio del M5S

Fico ha così offerto la giugulare a Salvini, che non ha mancato di affondare il colpo: “Aver sentito il presidente della Camera dedicare la festa della Repubblica ai Rom mi ha fatto girare le scatole. Ma credo che abbia fatto girare le scatole a quelli che hanno sfilato. Il 2 giugno è la festa degli italiani. Di legalità nei campi Rom ce ne è poca”, ha detto il Capitano mentre attacchi arrivavano anche da Fratelli d’Italia. Il presidente della Camera è allora corso ai ripari con un messaggio sulla sua pagina Facebook, dove è finito aggredito dai suoi stessi fans, i quali lo accusano di regalare voti a Salvini:

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L’attacco è stato concentrico e ben definito:

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E non poteva non scatenare la reazione di Di Maio, che si è subito dissociato dal presidente della Camera: “Le parole di Fico? Io e Roberto su queste questioni siamo molto diversi e non è una novità. Io non avrei mai alimentato questa polemica di distrazione di massa sui migranti il 2 giugno. È una sua opinione, lui è il Presidente della Camera, io il capo politico del M5S. Ad ogni modo mettiamo tutti da parte le polemiche e godiamoci questa festa”.

Salvini, Fico e la festa dei rom

Salvini non ha mollato l’osso nemmeno a festa finita: “Alla fine andiamo tutti al bar, offre Fico visto che oggi è la festa dei migranti, dei rom e dei borseggiatori”, ha detto durante un comizio a Tivoli. Intanto Di Maio su Facebook movimentava la giornata cercando di girare l’attacco contro Salvini: “Oggi è la festa di tutti i cittadini italiani, soprattutto di quelli che hanno perso la pazienza, che aspettano risposte, che non ne possono più di parole ma che si aspettano fatti, fatti concreti! Una festa che ci deve unire tutti. E io sto con gli uomini e le donne, civili e militari, che credono nell’Italia e nei suoi valori democratici”, dimostrando che chi gestisce la pagina segue una tattica diversa da quella del vicepremier e bisministro, che all’Ansa aveva detto tutt’altro.

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In tutto ciò c’è anche chi attacca Fico direttamente, come il vignettista Marione, già candidato rifiutato del M5S.

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In realtà, il MoVimento 5 Stelle ha pubblicato un’analisi del voto in cui risulta che i sei milioni di voti persi sono stati causati dall’astensionismo. Visto che l’unico atto inviso agli elettori del M5S è stato l’alleanza con Salvini (la reazione degli attivisti al salvataggio sulla Diciotti nel voto su Rousseau ne è la palese dimostrazione), è evidente che i grillini hanno perso le elezioni a sinistra. Con queste reazioni la distanza tra gli eletti e gli elettori si acuirà.

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