La ridicola fronda dei patridioti contro Piero Angela

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2018-10-08

Improvvisamente i sostenitori del governo Lega-M5S hanno scoperto l’immenso valore della laurea. La ragione? Piero Angela si è permesso di criticare l’idea di continuare a fare debito e quindi ha “attaccato” il governo. Peccato che il conduttore di SuperQuark abbia detto la stessa cosa quando al governo c’era Renzi

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Sabato Piero Angela è stato ospite di Massimo Gramellini a Le parole della settimana. Il popolare conduttore e divulgatore televisivo ha parlato anche (ma non solo) della situazione italiana ed in particolare dell’intenzione – più volte annunciata dal governo – di fare nuovo debito pubblico per finanziare la manovra economica del governo Conte-Di Maio-Salvini. Angela prima ha ricordato che chi viene ad investire nel nostro paese non trova una condizione favorevole e dicendo che «è molto grave» che lo Stato crei debito pubblico. Piero Angela non ha detto che è grave o sbagliato il fatto che lo faccia il governo gialloverde, ha parlato della creazione del debito da parte dello Stato.Ma è chiaro che dal momento che al governo ora ci sono quelli del Cambiamento la responsabilità sia anche dell’attuale esecutivo.

Quando Piero Angela diceva le stesse cose sul debito nel 2015

Di fatto Piero Angela non ha detto nulla di rivoluzionario, solo un discorso di buonsenso (altra parola chiave del governo Conte): ovvero che fare troppo debito non è una cosa che l’Italia e gli italiani possono permettersi. E non è certo la prima volta che Angela interviene in televisione per parlare del debito pubblico. Lo aveva già fatto nel 2015 a Ballarò. All’epoca al governo c’era Matteo Renzi e il creatore di Super Quark usò lo stesso esempio della famiglia che fa debiti fatto da Gramellini «se stendi banconote da 100 euro la lunghezza del debito pubblico italiano è 5 volte la distanza Terra-Luna. La politica distribuisce ricchezza, non la crea» chiedendosi «come si fa a indebitarsi così».

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Non è però un buon periodo per criticare chi sta al potere perché si viene tacciati di essere al soldo dei Poteri Forti. Ed infatti la folla dei patridioti ha subito attaccato Angela, reo di diffondere le solite panzane sullo spread.

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I nostri eroi dell’Internet hanno scoperto che Angela non è un economista (non che lui abbia mai sostenuto di esserlo) e che il fatto che sia un divulgatore non significa che abbia capito tutto. Per la verità Angela è un giornalista ed autore di molti libri, e come tutti i giornalisti (e i cittadini) ha le sue opinioni. Quando viene intervistato in televisione Piero Angela parla di quello che pensa. Quando va in onda con il suo programma invece invita degli esperti a spiegare quello che succede. Da Gramellini Angela non era ospite in quanto esperto ma in quanto autore e conduttore di numerosi programmi di successo.

Il terribile complotto del “negazionista” Piero Angela

Improvvisamente però il popolo di quelli che un giorno sì e uno pure rinfacciano a “quelli di prima” di essere competenti e di aver prodotto il disastro in cui viviamo scopre che Piero Angela non solo non è un economista, ma non è nemmeno laureato. Il che in teoria non dovrebbe essere un grande problema visto che né Luigi Di Maio né Matteo Salvini hanno mai conquistato il famoso pezzo di carta.

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E a dirla tutta nemmeno Beppe Grillo, guru, padre spirituale, Capo Politico e Garante del MoVimento 5 Stelle non è mai laureato. Eppure sul suo vecchio blog e nei suoi spettacolo teatrali ha dato spesso spazio a teorie non-scientifiche. Gli italiani che non hanno alcun problema ad affidarsi a leader di questo tipo però non accettano che Piero Angela possa dire quello che pensa (da diversi anni) in televisione.piero angela spread laurea - 6

Negli ultimi dieci anni un movimento poi diventato partito politico ha messo costantemente in discussione il parere degli esperti. Anche quando alcuni di loro hanno spiegato che, ad esempio sui vaccini, le cose non stanno come dicono loro ci sono stati ex deputati e consiglieri regionali che hanno sostenuto l’esatto contrario. Insomma è molto semplice: se chi “critica” il M5S è un esperto dice qualcosa che non vogliamo sentire è pagato da qualcuno che vuole difendere i propri interessi. Se invece non è laureato allora non bisogna prestare attenzione a quello che dice. Anche se queste cose le diceva tre anni fa “contro” il famigerato governo precedente.

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Ecco quindi che gli avvocati d’ufficio del governo Salvini-Di Maio spiegano che non solo Piero Angela non è il luminare che tutti credono (?) ma che non è nemmeno uno scienziato «insomma non parliamo di Einstein o di Fermi». E anche se lo fosse sarebbe in ogni caso al soldo di chi trama contro il bene del Paese. Non come i non laureati, non scienziati che guidano i due partiti della maggioranza.

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C’è chi protesta e dice che la legge di bilancio non è ancora stata approvata e dimentica però che Angela non sta parlando di quella ma del tema – più generale – del debito pubblico. Altri invece annunciano di voler “ritirare” tutti i complimenti fatti per i programmi televisivi di Angela. Altri ne chiedono le dimissioni. Oppure sperano che alla Rai “parta la più spietata delle epurazioni”. Chissà, magari sono sempre quelli che fino a sei mesi fa ci facevano una testa così con la storia della classifica della libertà di stampa e di come per colpa del PD il nostro Paese fosse finito al 77° posto.

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Non mancano le ipotesi più complottiste. Come il commento di chi ci rende noto che “sulla Luna non siamo mai andati” (l’ha detto anche il noto scienziato e luminare Carlo Sibilia). Ma l’attacco più duro è quello di chi rinfaccia ad Angela di essere “figlio di un massone del 33esimo grado del rito scozzese antico e accettato” e di non voler divulgare la truffa della moneta a debito (il famigerato signoraggio bancario).

Leggi sull’argomento: I cento milioni di tagli alla scuola con il governo Lega-M5S

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