Giulia Grillo contro Barillari e Burioni

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-08-08

La ministra della Salute in un’intervista al Corriere della Sera se la prende con il consigliere regionale ma anche con il virologo

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La ministra della Salute Giulia Grillo parla oggi con il Corriere della Sera dei temi caldi che riguardano il suo ministero dopo che il MoVimento 5 Stelle ha scaricato Davide Barillari, consigliere regionale autore di una proposta di legge regionale sui vaccini piuttosto contestata (e che è stata controfirmata, tra gli altri, anche da Roberta Lombardi e Devid Porrello) e parla anche dei simpaticoni che falsificano le dichiarazioni:

Ha sbagliato il consigliere del M5S Barillari a dire che la politica viene prima della scienza?
«Barillari ha invaso un campo non suo. Noi politici possiamo mettere in piedi gli strumenti per interagire con una ricerca scientifica al di sopra delle parti, ma non possiamo metterci a fare gli scienziati. Né gli scienziati possono fare i politici. Io sono medico, ma non tuttologo».

Lei ha detto «nessun passo indietro sui vaccini». Ma se gli scolari non vaccinati saranno ammessi in classe, in che senso l’obbligo rimane?
«I bimbi non vaccinati tra i 6 e i 16 anni entravano a scuola anche a legge Lorenzin invariata. L’obbligo rimane per tutti e 10 i vaccini individuati dalla norma. Cambia la sanzione per materne e asili nido, perché riteniamo che la coercizione non possa essere l’unico strumento a disposizione di uno Stato per raggiungere le ultime sacche di contrari».

La sua strategia?
«Raggiungere le soglie del cosiddetto effetto gregge è determinante. Occorre però un monitoraggio sistematico, possibile solo con l’Anagrafe nazionale da me fortemente voluta. Questo perché le soglie sono diverse a seconda delle malattie e perché il recupero di copertura ottenuto lo scorso anno non ha intaccato le differenze territoriali».

Come impedire ai genitori no vax di falsificare le autocertificazioni?
«Applicando la legge. La circolare a firma congiunta del Ministero della Salutee del Miur del 5 luglio era e resta un procedimento di semplificazione amministrativa. Chi viola il rapporto di fiducia, viola la legge e come tale va perseguito. Inoltre il mio collega dell’Istruzione e io chiederemo alle Regioni di aumentare i controlli».

roberto burioni aldo moro

Ma la Grillo parla anche di Roberto Burioni e dimostra di essere piuttosto arrabbiata con il virologo:

«Al primo morto di morbillo lei verrà sbranata». La tocca la fosca previsione del virologo Burioni?
«I toni di queste ore non sono degni di un Paese civile. Io sono vicina a Burioni per l’aggressione subìta. Non è degno augurare a un medico che la pensa diversamente di affogare, come non esiste prendersela con Bebe Vio che spero di incontrare a breve. Ma è anche una spiacevole strumentalizzazione sentirsi dire da un accademico che “verrò sbranata al primo morto”. Non puoi illudere la gente che non morirà nessuno. Dobbiamo essere realisti».

Su Facebook è già arrivata la risposta di Burioni:

roberto burioni giulia grillo

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