Marco Agnoletti: chi è il nuovo uomo della comunicazione di Matteo Renzi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-07-09

Entrerà in scena a settembre come portavoce del segretario e capo ufficio stampa del Partito Democratico. Era l’uomo di Renzi al Comune di Firenze. Sensi rimane con Gentiloni

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Dopo i disastri nella comunicazione del Partito Democratico, Matteo Renzi corre ai ripari richiamando con sé Marco Agnoletti. Il Fatto Quotidiano l’ha scritto ieri, ma poi la notizia ha fatto il giro delle redazioni: per la campagna elettorale in arrivo il segretario del PD ha richiamato a lavorare a Roma Marco Agnoletti, suo portavoce quando era ancora sindaco di Firenze.

Marco Agnoletti: chi è il nuovo uomo della comunicazione di Matteo Renzi

Evidentemente anche Renzi si è accorto – a malincuore, visto che il post dell’«Aiutiamoli a casa loro» è stato cancellato dalla pagina ufficiale del Partito Democratico – del fatto che il Partito Democratico ha un problema di comunicazione, a volerci andare leggeri. Ecco perché torna Agnoletti, che rimase a Palazzo Vecchio con Dario Nardella quando Renzi ingaggiò Filippo Sensi, ex giornalista di Europa, per il grande salto a Roma. Sensi, promotore via chat del Co.Ret.to. di renziani in agenzia, è rimasto a lavorare con Paolo Gentiloni a Palazzo Chigi, così come Francesco Nicodemo che già da qualche tempo non è più il capo della comunicazione del Partito Democratico.

marco agnoletti
Marco Agnoletti

Il responsabile per la campagna delle primarie di aprile è stato Michele Anzaldi, mentre la famigerata pagina Matteo Renzi News è gestita, tra gli altri, da Alessio De Giorgi. Il Corriere della Sera fa sapere che Agnoletti detto «astice» per le movenze dinoccolate è un abile riempitore di salotti televisivi con volti renziani ma è anche tifoso della Juventus, e questo gioca a suo sfavore.

Il primo compito del nuovo portavoce del Nazareno, che ufficialmente lascerà Palazzo Vecchio il 1° settembre, sarà il lancio di Avanti, l’ultimo libro in cui il segretario pd racconta i suoi mille giorni di governo, strumento per girare l’Italia in treno e iniziare una lunga campagna elettorale.
Agnoletti, fiorentinocentrico, durerà non poca fatica a lasciare la città del Giglio. A un assessore,al quale ha confidato la sua scelta, non ha nascosto dubbi e preoccupazioni: «È stata una decisione su cui ho riflettuto a lungo: le difficoltà di Matteo e del Partito democratico sono evidenti, però continuo a pensare che nonostante tutto Matteo sia l’unica personalità in grado di far vincere il Pd. Proverò a dare il mio modesto contributo con il mio stile, d’altronde Matteo mi conosce bene e sa come lavoro».
Ma la frase più curiosa l’ha detta la sua più cara amica: «Beh, stavolta certo non potranno accusarlo di voler salire sul carro del vincitore».

Agnoletti, che secondo Repubblica non ha ancora firmato il contratto, entrerà in scena a settembre come portavoce del segretario e capo ufficio stampa del Partito Democratico, ruolo oggi ricoperto da Filippo Sensi. Nel “curriculum” Agnoletti vanta una passione per Clash of Clans e l’amicizia con l’ex direttore generale della RAI Antonio Campo Dall’Orto. Alla fine fatto fuori anche dai renziani. È stato anche portavoce dei DS toscani. Ora toccherà a lui sbrogliare la matassa della comunicazione renziana. Dove certamente qualcuno ha sbagliato qualcosa (per troppo entusiasmo, probabilmente) ma ad esempio l’ultimo disastro comunicativo – quello dell’«Aiutiamoli a casa loro» – è tutto completamente made in Renzi: il segretario infatti ha anche provato a difenderlo prima di arrendersi alle critiche di tanti fra i suoi sostenitori.
La foto di Matteo Renzi in ruspa da ANSA

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