Come il M5S Lombardia continua a diffondere la cultura del sospetto sui vaccini

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2018-09-26

Oggi in Commissione Sanità della Regione Lombardia è stata discussa una interessante interrogazione presentata dal consigliere Piccirillo, dove sono tornate alla luce argomentazioni e domande tipiche del movimento free-vax. Ma il M5S non era a favore dei vaccini?

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«Quali sono gli elementi a nostra disposizione che dimostrino l’effettiva innocuità di queste sostanze, se introdotte nel corpo di un bambino?» e ancora: «sono stati valutati i rischi e/o i benefici causati dalla modifica del calendario vaccinale?». A chiederlo non sono i genitori “free-vax” scesi in piazza a Bologna domenica 23 settembre; sono domande contenute in un’interrogazione appena discussa oggi in Commissione Sanità in Regione Lombardia e presentata dal gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle.

L’interrogazione del M5S sui rischi dei vaccini obbligatori

L’interrogazione 3008 del 31 luglio 2018 con oggetto “informazioni riguardo il tema vaccini e copertura vaccinale” è stata presentata dal consigliere pentastellato Luigi Piccirillo A segnalarlo su Twitter è il consigliere regionale Niccolò Carretta (Lista Gori) che evidenzia come il MoVimento, che in regione è all’opposzione, continua ad alimentare la cultura del sospetto sull’efficacia dei vaccini e sulla loro pericolosità. Al punto sei dell’interrogazione il M5S – che come ha ribadito ieri la ministra Giulia Grillo non è conto i vaccini – chiede di dimostrare che le sostanze contenute nei vaccini sono innocue. L’autore della domanda sembra attingere a piene mani dalla letteratura freevax che sostiene che all’interno dei preparati vaccinali ci siano componenti (metalli pesanti, cellule di feti abortiti, mercurio e così via) che producono gravi reazioni avverse, in alcuni casi addirittura l’autismo. Nulla di tutto questo è vero e i vaccini sono sicuri al pari di qualsiasi altro prodotto farmaceutico.

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In un’altra domanda si parla dei rischi derivanti dalla modifica del calendario vaccinale, ma per la verità la legge Lorenzin oltre ad introdurre l’obbligatorietà per dieci vaccini (il vaccino MPRV e l’esavalente) non ha modificato il calendario vaccinale. La scansione temporale con la quale vengono somministrati i vaccini in base all’età del bambino è rimasta la stessa prevista dai precedenti piani vaccinali e segue le linee guida internazionali in materia. Verrebbe da pensare che il M5S sta mettendo in dubbio la sicurezza e l’efficacia delle vaccinazioni pediatriche.

Nel testo dell’interrogazione il consigliere mette in dubbio l’efficacia dell’immunità di gregge (proprio come fanno i free-vax), spiega che le malattie come il morbillo “stavano scomparendo da sole” già prima dell’introduzione del vaccino ma pubblica un grafico che mostra l’abbassamento del tasso di mortalità e non quello relativo all’incidenza dei casi di morbillo (ovvero delle persone che si sono ammalate ma non sono morte) che invece dimostra l’efficacia del vaccino. Infine tira fuori la storia dei genitori preoccupati per la presenza del Thiomersal nei vaccini. Peccato invece che come spiega l’ISS (domanda numero 15) «i vaccini pediatrici attualmente disponibili non contengono thiomersal (e quindi non contengono mercurio)» e che da diversi anni il thiomersal non è più utilizzato come conservante. Il consigliere sta quindi diffondendo una serie di bufale e non si è nemmeno preso la briga di verificare le informazioni prima di fare le domande.

Quando il MoVimento 5 Stelle Lombardia voleva introdurre l’obbligo intelligente

Ma sappiamo benissimo che dire che il MoVimento 5 Stelle è contro i vaccini è – per usare le parole del consulente per la vaccination policy Guido Silvestri – «una sciocchezza». Ed è solo una coincidenza perché nel lontano 2014, quindi durante la scorsa legislatura regionale, il MoVimento 5 Stelle Lombardia presentò una proposta di legge per rendere facoltativi i vaccini in età evolutiva.

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Al grido di “scelta libera per i cittadini e risparmio di denaro pubblico senza nessun rischio per la salute!” il M5S lombardo fu il primo a pensare a quello che oggi la ministra della Salute chiama “obbligo flessibile” o “obbligo intelligente”. Proprio ieri la ministra Grillo ha parlato di abolire l’obbligo per la vaccinazione esavalente – che nelle sue intenzioni dovrebbe essere semplicemente raccomandata – mantenendo invece l’obbligatorietà unicamente per il vaccino contro il morbillo. Forse sarebbe meglio invece che il M5S si impegnasse a creare quello che il  presidente della Società Italiana di Pediatria (Sip) Alberto Villani ha definito «un progetto di educazione sanitaria per avere in 5 anni una popolazione che vede nelle vaccinazioni un privilegio e diritto non un obbligo».

Leggi sull’argomento: La ministra Grillo, il morbillo e l’invenzione dell’obbligo intelligente

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