La letterina che la UE sta per mandare all’Italia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-10-17

La Commissione si appresta a chiedere spiegazioni e ad avviare il percorso di bocciatura della Manovra del Popolo. Ma a Bruxelles sperano che siano i mercati ad agire prima di loro

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La Commissione UE rigetterà la legge di bilancio italiana: il commissario al Bilancio Ue, Guenther Oettinger, lo dice apertamente allo Spiegel on line mentre il magazine aggiunge che una lettera del commissario Pierre Moscovici dovrebbe arrivare a Roma giovedì o venerdì.

La letterina che la UE sta per mandare all’Italia

La lettera con cui la Commissione europea intende avviare la consultazione con l’Italia per contestare formalmente la manovra dovrebbe essere inviata entro un paio di giorni. Secondo quanto apprende l’AGI a Bruxelles, l’esecutivo comunitario dovrebbe chiedere “chiarimenti” al governo sulla deviazione rispetto agli impegni assunti dall’Italia. Il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, sarà a Roma domani e venerdì per incontrare il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, e il governatore di Banca d’Italia, Ignazio Visco.

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I conti della manovra (Il Sole 24 Ore, 17 ottobre 2018)

Da leggere: I conti della manovra: dove si trovano i soldi?

Prima di una eventuale bocciatura o di una eventuale richiesta di modifica della legge di bilancio – scrive invece oggi Le Monde – l’esecutivo comunitario dovrebbe chiedere in un primo tempo “spiegazioni supplementari” al governo guidato dal premier, Giuseppe Conte, attraverso una missiva ufficiale. Per Le Monde il fatto non è tanto di sapere se ma quando quando questa lettera verrà inviata. E cioe’ “prima” dell’arrivo domani e dopodomani, del commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, a Roma, “per lasciare ancora spazio al dialogo?” Oppure “subito dopo?”. Secondo il giornale parigino, “tutto dipenderà dalle reazioni del premier, Giuseppe Conte, ma anche dai suoi omologhi nel summit odierno a Bruxelles, in quanto l’esecutivo comunitario spera “in un sostegno quasi unanime dei leader dell’Unione alla sua linea senza concessioni”. Quanto al presidente Emmanuel Macron, “non dovrebbe, almeno in teoria, “alzare i toni”.

Cosa succede dopo la lettera della UE

Ieri, una fonte dell’Eliseo aveva già detto che “la Francia non darà lezioni all’Italia. Non andremo a spiegare ai nostri partner le virtù di bilancio dopo essere rimasti dieci anni in procedura per deficit eccessivo“. Dopo l’invio della missiva, Bruxelles avrà una settimana di tempo per bocciare eventualmente la manovra italiana o chiedere una modifica. Ma prima di compiere un tale passo, conclude Le Monde, l’esecutivo Ue “spera, senza dirlo” che siano i mercati a far “indietreggiare il governo Conte”.

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I detentori del debito italiano (Repubblica A&F, 8 ottobre 2018)

L’idea che possano essere i mercati a costringere l’Italia a un dietrofront serpeggia anche in Italia, dove si guarda con paura al giudizio delle agenzie di rating sul debito, che potrebbe innestare un effetto domino sulle banche e sull’economia italiana, costringendo così i gialloverdi a un passo indietro prima del baratro.

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