Le voci sulla sostituzione di Giulio Gallera in Regione Lombardia

Categorie: Fact checking, Politica

Un lancio di Askanews riporta diverse fonti da Palazzo Lombardia che affermano che “la decisione è nell’aria”, e da più parti si ipotizza che sia “una questione di giorni”. Ma se succede, chi ci spiegherà l'R0?

“Sono milanese, sono stato vent’anni al Comune, conosco ogni via della mia città e ne sono innamorato. Mi sono sposato qui, ho due figli al liceo, se servirà candidarmi, non mi tirerò indietro”: in un’intervista rilasciata a Repubblica in piena emergenza Coronavirus, il 25 marzo scorso, Giulio Gallera rispondeva così alla domanda se avesse intenzione di correre per la poltrona di sindaco di Milano. Due mesi e mezzo dopo – e mentre Luigi Cajazzo viene sostituto da Marco Trivelli come dg al Welfare nel Pirellone – alcune voci lo danno invece addirittura in uscita dalla Regione Lombardia.



Le voci sulla sostituzione di Giulio Gallera in Regione Lombardia

Ad avvalorare le voci un lancio di Askanews che riporta come diverse fonti da Palazzo Lombardia affermino che “la decisione è nell’aria”, e da più parti si ipotizza che sia “una questione di giorni”. Secondo alcune ricostruzioni inizialmente si pensava che Fontana avrebbe dato il benservito a Gallera nel mese di luglio, ma questo cronoprogramma avrebbe subito nelle ultime ore un’accelerazione.

A livello politico la sensazione è che, dopo la bufera dell’emergenza Coronavirus, nella maggioranza in Regione Lombardia sia cominciato lo scontro tra la Lega del presidente Fontana e Forza Italia, che esprime l’assessore Gallera. Quest’ultimo in queste ore è impegnato nella Terza commissione, Sanità e Politiche sociali, per discutere l’aggiornamento del Piano socio-sanitario, alla luce di quanto accaduto nell’emergenza.



Anche questo tema, da giorni, è un motivo di frizione tra le due anime della maggioranza al Pirellone ed è uno dei punti su cui Fontana ha sterzato nell’ultimo periodo. Mercoledì scorso, in commissione Sanità, la maggioranza di centrodestra aveva deciso di sospendere il voto sul Piano sociosanitario integrato 2019 – 2023, approvato dalla giunta a novembre, perché occorreva “procedere ad una riflessione complessiva”.



Ma a parlare apertamente della possibilità di un addio di Gallera è anche Pierfrancesco Majorino del Partito Democratico su Twitter: “Si dice che #Fontana stia per cacciare #Gallera. La troverei una mossa curiosa. Fino a ieri han detto che andava tutto bene. E poi sinceramente il Presidente come può chiamarsi fuori? Lo sanno pure i muri che hanno deciso tutto lui e i suoi…”. Di certo anche i verbali di Gioacchino Cajaniello certificano come la sanità regionale lombardia sia un affare interno tra Lega e Forza Italia. Di certo Gallera è entrato ormai nel cuore (s fa per dire…) degli italiani, sia per la sua spiegazione dell’indice R0 che per l’improvvisa scoperta in diretta tv ad Agorà che anche la Regione poteva istituire la zona rossa in Lombardia. Se davvero fosse sostituito, ci mancherà.

In copertina: vignetta di Emiliano Carli

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