Gallera scopre improvvisamente che la Regione Lombardia poteva istituire la zona rossa nel Bergamasco

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-04-07

Ad Agorà l’assessore al Welfare più distratto del mondo finalmente ammette: “La zona rossa a Bergamo? Avremmo potuto farla noi, c’è una legge che lo consente…”

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“Avremmo potuto farla noi, ho approfondito l’indicazione”: in questo piccolo spezzone tratto da Agorà c’è tutto Giulio Gallera e la Regione Lombardia di fronte all’emergenza Coronavirus: mentre sta, come da strategia di comunicazione di questi giorni, incolpando il governo per non aver istituito la zona rossa nel bergamasco, l’assessore al Welfare ammette che l’ente guidato da Attilio Fontana poteva istituire di sua sponte la zona rossa in quel di Bergamo mentre ad Alzano Lombardo SARS-COV-2 e COVID-19 infettavano una larga fetta della popolazione. Testualmente, rispondendo a Serena Bortone, Gallera dice: “Il 5 arrivano ad Alzano e Nembro un cospicuo numero di militari e quindi noi a quel punto abbiamo l’indicazione dell’Istituto Superiore di Sanità che dice ‘L’abbiamo chiesta al governo’, arrivano i militari… noi attendevamo l’istituzione della zona rossa. Cioè, avremmo potuto farla noi, ho approfondito l’indicazione che lei mi ha dato ieri… esatto, sì sì…ma voglio dire…”.

giulio gallera zona rossa bergamo

Più precisamente, la Regione Lombardia poteva istituire la zona rossa in base all’articolo 32 della legge 883/1978, che stabilisce al comma 1 la possibilità per il ministero della Sanità di emettere ordinanze di carattere contingibile e urgente in materia di igiene, sanità pubblica e polizia veterinaria; al comma 3 si stabilisce che il presidente della Giunta Regionale o il sidnaco hanno le stesse facoltà.

giulio gallera zona rossa bergamo 1

In tutto ciò bisogna ricordare che ieri anche Attilio Fontana l’ha finalmente detta giusta: «Io non ritengo che ci siano colpe in questa situazione», ha replicato il governatore Attilio Fontana aggiungendo che «ammesso che ci sia una colpa, eventualmente è di entrambi». E infine fare un’ipotesi sul perché la Regione Lombardia non si sia mossa: visto il clima che si stava creando soprattutto da parte confindustriale sull’istituzione delle zone rosse in Lombardia, magari la Giunta ha atteso che si muovesse il governo per scaricare sull’esecutivo una responsabilità che non si voleva prendere. Ma questa, per carità, è soltanto un’ipotesi.

Video da: Adil su Twitter

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