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Cottarelli verso la rinuncia al governo

neXtQuotidiano 29/05/2018

Il presidente del Consiglio incaricato si è presentato al Quirinale ma dopo poco è andato via. Domani è in programma un nuovo incontro. Ma il governo starebbe saltando per l’ipotesi di voto a luglio

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Il presidente del Consiglio incaricato Carlo Cottarelli ha lasciato il Palazzo del Quirinale per fare rientro alla Camera. Cottarelli era atteso con la lista dei ministri del suo governo, tra i quali doveva essere nominato Guido Tabellini come ministro dell’Economia. «Ha bisogno di più tempo per approfondire alcuni nodi legati alla lista, non c’è alcuna rinuncia», fa sapere il Quirinale.

Carlo Cottarelli va via dal Quirinale senza governo

A quanto pare domani è in programma un nuovo incontro con Mattarella, ma nell’occasione Cottarelli non ha trovato la quadra. Al termine dell’incontro con Mattarella lo spread è tornato a salire di 280 punti. Su La 7 Claudio Celata dice che domani Cottarelli tornerà al Colle ma per rimettere il mandato: la scelta sarebbe dovuta all’accelerazione per la data delle elezioni, visto che anche il Partito Democratico si è detto pronto a votare a luglio. “Il presidente incaricato Carlo Cottarelli ha avvisato il capo dello Stato della situazione. I due si rivedranno domani mattina. Non sono autorizzato a dirvi altro”, ha detto il consigliere per la Comunicazione del Quirinale Giovanni Grasso.

governo cottarelli mattarella

I corazzieri che presidiano la porta della loggia d’onore, davanti allo studio alla vetrata, dove Sergio Mattarella stava ricevendo Carlo Cottarelli, hanno lasciato la loro postazione. I corazzieri sono sempre presenti quando il capo dello Stato è nello studio per incontri ufficiali. A quanto si apprende, il Presidente della Repubblica sarebbe ancora nel suo studio, ma il Presidente del Consiglio incaricato, Carlo Cottarelli, avrebbe lasciato il palazzo del Quirinale. La presidenza della Repubblica fa sapere che Mattarella riceverà di nuovo domani il Presidente del Consiglio incaricato, Carlo Cottarelli, che ha lasciato il Quirinale dopo un colloquio di circa mezz’ora con il Capo dello Stato. Cottarelli non ha rilasciato dichiarazioni ed è tornato alla Camera per proseguire il suo lavoro.

Salta il governo Cottarelli?

A far saltare il governo Cottarelli, se si ricostruiscono correttamente le varie fasi della giornata, sarebbero state le voci sul voto a luglio. Andrea Marcucci, capogruppo del PD al Senato, aveva detto nel pomeriggio esplicitamente che si poteva votare a luglio in caso di accordo di tutti. A proporlo è stato il ministro della giustizia Andrea Orlando stamattina: “Io spero si trovi una convergenza fra le forze politiche per andare a votare il prima possibile, entro la fine del mese di luglio”, ha detto Orlando ai microfoni di Tagadà su La7. A quanto si apprende l’ipotesi è stata presa in considerazione anche nel corso della riunione dei gruppi alla Camera e al Senato. Comporterebbe lo scioglimento delle Camere subito dopo la probabile sfiducia al governo Cottarelli.

ugo zampetti luigi di maio

Secondo l’agenzia di stampa ANSA nel corso dell’incontro al Quirinale, il presidente del Consiglio incaricato ha fatto il punto della situazione con il Capo dello Stato che ha deciso di prendere tempo per valutare fino a che punto ci sia convergenza tra le forze politiche sul voto entro luglio. Un giro di consultazioni rapido e informale che coinvolgerebbe lo stesso Cottarelli che andrebbe a riferire al presidente della Repubblica entro domani mattina. L’ipotesi riguarderebbe il voto per il 29 luglio.

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