Siccome anche nelle tragedie si può trovare un filo di commedia, anche Gabriella Mereu, radiata dall’Ordine dei Medici dal 2017, ha voglia di dire la sua sul Coronavirus SARS-COV-2 e su COVID-19. E così nel suo segretissimo gruppo “Gli amici di Gabriella Mereu” la Nostra Signora della Medaglietta nella Vagina si mette a disposizione dell’emergenza.
“in questo momento di emergenza gli ospedali potrebbero aver bisogno di me, come omeopata, anche se sono stata radiata”, scrive Mereu, e la risposta sorge quasi spontanea: “Grazie, non si disturbi, come accettato, sarà per un’altra emergenza, per adesso stiamo a posto così”.
Naturalmente Mereu, intrinsecamente generosa, non parla solo per sé, anzi: per lei bisognerebbe proprio in generale chiamare gli omeopati e chiedere loro un parere sui protocolli che “non funzionano”, anche se è stata la Boiron stessa qualche tempo fa a NON raccomandare i suoi prodotti per fronteggiare l’epidemia e ha consigliato a tutti di rivolgersi ai medici.
La ex dottoressa naturalmente non rinuncia ai suoi cavalli di battaglia:
E soprattutto, ha qualcosa da dire sul virus, che naturalmente per lei “non esiste” (ma se il virus non esiste perché bisogna chiedere consiglio agli omeopati su come guarire dal virus?).
Mereu è anche preoccupata perché stranamente non le arrivano richieste per sintomi (non sarà che anche i suoi adepti hanno capito che è il caso di rivolgersi a un medico non radiato?).
Ed è convinta che “quelli che ci cascano” sono “le pecore della televisione uccise dai mass media criminali che loro seguivano e sostenevano”.
Nel 2016 l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Omceo) della provincia Torino “per la tutela della salute pubblica” ha segnalato all’Autorità giudiziaria, al comando Carabinieri NAS e alla Guardia di Finanza le attività della Dottoressa Gabriella Mereu, per “abuso della credulità popolare e diffusione di notizie false, esagerate e tendenziose che creano allarme tra i cittadini”. Lo rende noto lo stesso Ordine che, si legge in una nota, “si è più volte espresso contro promesse di guarigioni miracolistiche”. Mereu, afferma l’Ordine, “risulta attualmente radiata dall’Ordine dei Medici di Cagliari ma può continuare ad esercitare perché il giudizio di appello non è ancora stato definito”. “L’Ordine ribadisce – afferma Guido Giustetto, presidente Omceo Torino – che la divulgazione di queste pratiche senza base scientifica non può sostituire la medicina ufficiale: come stabilisce con chiarezza l’art. 15 del Codice di Deontologia Medica, il medico può farvi ricorso nel rispetto del decoro e della dignità della professione. Inoltre, e questo è l’aspetto centrale della questione, il medico non deve sottrarre la persona assistita a trattamenti scientificamente fondati e di comprovata efficacia per di più in un contesto di totale asimmetria informativa: il medico ha l’obbligo di capire tempestivamente quando sia il caso di interrompere i metodi non convenzionali eventualmente adottati e di ricorrere tempestivamente agli strumenti della medicina ufficiale, in modo da garantire al paziente le più idonee condizioni di sicurezza ed efficacia della cura”.
Anche l’art. 13, a tal proposito, rileva, “è molto chiaro: il medico non adotta né diffonde pratiche diagnostiche o terapeutiche delle quali non è resa disponibile idonea documentazione scientifica e clinica, valutabile dalla comunità professionale e dall’autorità competente. E ancora: il medico non deve adottare né diffondere terapie segrete”.