La voce struggente di Elisa che canta Zombie contro la guerra in Ucraina | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-08

Elisa canta “Zombie” dei The Cranberries per mostrare solidarietà ai manifestanti russi anti-Putin arrestati per aver detto “no” alla guerra in Ucraina

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Dopo il gruppo di giovani russi arrestati per essere scesi in piazza contro la guerra, anche Elisa sceglie “Zombie” dei The Cranberries per denunciare gli orrori della guerra in Ucraina, inserendosi in un filone – quello musicale – che sta prendendo una posizione netta sul conflitto voluto da Putin. Da Russians di Sting, tornato a cantare dopo 30 anni, a Masters of war di Bob Dylan, le note provano a coprire il rumore delle bombe che cadono sopra Kyiv. Su Instagram Elisa ha condiviso il video della sua esibizione accompagnandolo alla scritta: “Pregare per l’Ucraina, per i bambini e stare dalla parte di chi è contro questa guerra – ha scritto Elisa – Cantare Zombie, dei The Cranberries, in sostegno del popolo russo che è stato arrestato mentre cercava di protestare contro la guerra cantando questa canzone”.

 

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La voce struggente di Elisa che canta Zombie contro la guerra in Ucraina | VIDEO

Il brano fu scritto nel 1993 durante il tour inglese della band in memoria di due ragazzi, Jonathan Ball e Tim Parry, rimasti uccisi in un attentato di quell’anno dell’IRA a Warrington, in Inghilterra. Denuncia gli orrori della guerra, nomina carri armati e bombe, e non è un caso che stia diventando simbolo di contrasto alla repressione delle proteste. Elisa lo ha interpretato con enorme pathos ed emozione, prestando la sua potentissima voce a una causa che si fa via via più importante con l’aumento della violenza delle milizie di Putin.

La musica come baluardo di bellezza contro la barbarie: proprio ieri era diventato virale un video che mostra una bambina che canta “Let it go”, brano dal film Disney Frozen, mentre si trova insieme ad altre persone in un rifugio anti-bombardamenti. Il brusio di fondo si acquieta mentre la piccola Amelia si esibisce vincendo la timidezza e sconfiggendo – seppur moralmente – la violenza di Putin e dei suoi militari.

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