La circolare del Ministero sull’uso “preferenziale” di Astrazeneca per gli over 60

di Enzo Boldi

Pubblicato il 2021-04-08

A chi ha già ricevuto la prima dose sarà somministrata anche la seconda con il prodotto anglo-svedese

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Da oggi, il vaccino Astrazeneca sarà somministrato solamente ai cittadini che hanno più di 60 anni. Per tutti gli altri, saranno utilizzati i restanti prodotti anti-Covid già approvati dall’Ema (Pfizer-BioNTech, Moderna e Johnson&Johnson, che a breve arriverà in Europa). Adesso è scritto, nero su bianco, nella circolare Ministero su Astrazeneca dopo gli incontri e le riunioni intercorse nei giorni scorsi e successivamente al parere dell’Agenzia Europea del Farmaco sulla possibile correlazione tra eventi trombotici e la somministrazione del vaccino anglo-svedese.

Circolare Ministero su Astrazeneca: uso preferenziale a over 60

“Ribadendo che il vaccino Vaxzevria (nuovo nome di Astrazeneca dopo la modifica di qualche settimana fa, ndr) è approvato a partire dai 18 anni di età, sulla base delle attuali evidenze, tenuto conto del basso rischio di reazioni avverse di tipo tromboembolico a fronte della elevata mortalità da Covid-19 nelle fasce di età più avanzate, si rappresenta che è raccomandato un suo uso preferenziale nelle persone di età superiore ai 60 anni”

Confermate, dunque, le anticipazioni già palesate nella tarda serata di ieri. A firmare il testo della Circolare Ministero su Astrazeneca agli over 60 è stato il direttore generale del dicastero della Salute, Gianni Rezza. Le nuove indicazioni entrano in vigore immediatamente, con la campagna vaccinale italiana che – dunque – dovrà essere rimodulata in base alle disponibilità, alle consegne e alle fasce di età coinvolte in questa e nelle prossime fasi.

La seconda dose, sempre con Vaxzevria

La circolare firmata da Gianni Rezza, risponde anche a una delle domande più diffuse negli ultimi giorni sul richiamo per chi ha già ricevuto la prima dose di Astrazeneca nel corso delle scorse settimane: “In virtù dei dati ad oggi disponibili, chi ha già ricevuto una prima dose del vaccino Vaxzevria può completare il ciclo vaccinale col medesimo vaccino”.

La decisione arriva dopo la riunione del Comitato-Tecnico Scientifico che, come riporta il testo completo pubblicato da Il Corriere della Sera, ha reso pubblico il proprio parere: “Sulla base delle attuali stime di incidenza che indicano l’estrema rarità degli eventi sopra descritti, il bilancio beneficio/rischio del vaccino Vaxzevria si conferma complessivamente positivo, in quanto il vaccino è sicuramente efficace nel ridurre il rischio di malattia grave, ospedalizzazione e morte connesso al COVID-19. Attualmente tale bilancio appare progressivamente più favorevole al crescere dell’età, sia in considerazione dei maggiori rischi di sviluppare COVID-19 grave, sia per il mancato riscontro di un aumentato rischio degli eventi trombotici sopra descritti nei soggetti vaccinati di età superiore ai 60 anni. La Commissione rileva, infine, che al momento non sono stati identificati analoghi segnali di rischio per i vaccini a mRNA. Non è invece ancora possibile esprimere un giudizio in merito ad altri vaccini che utilizzano piattaforme vaccinali virali”.

(foto ipp clemente marmorino)

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