Chiara Appendino minaccia le dimissioni per le Olimpiadi a Torino

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-06-26

La sindaca sull’orlo della rissa con la sua maggioranza: in dieci sono contrari alle Olimpiadi a Torino e vogliono che lei ritiri il dossier. Ma lei minaccia di mandare tutti a casa

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«Sono la sindaca di tutti, Torino viene prima del Movimento»; «Se continuate così vi mando tutti a casa»: Chiara Appendino è sull’orlo di una crisi di nervi per le Olimpiadi e arriva a minacciare le dimissioni e la chiusura dell’esperienza del M5S alla guida della città.

Chiara Appendino minaccia le dimissioni per le Olimpiadi a Torino

Alla vigilia dell’appuntamento a Roma con il sottosegretario Giancarlo Giorgetti per discutere della candidatura di Torino 2026 la prima cittadina deve affrontare la notte più lunga dall’inizio del suo mandato. Una riunione iniziata alle sei del pomeriggio, ieri,e proseguita fino all’una e mezza del giorno dopo. Il fronte No Olimpiadi del Movimento 5 Stelle, contrario sin dall’inizio alla candidatura torinese, nonostante le parole di appoggio di Beppe Grillo e, negli ultimi giorni,dei ministri Riccardo Fraccaro e Danilo Toninelli, si fa sempre più largo. Da cinque i consiglieri dissidenti sono passati a dieci e si comincia a fare concreto il rischio che la sindaca si ritrovi senza maggioranza in Consiglio e senza nessuno a cui dare la colpa.

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La Stampa racconta di una serata “drammatica, tra riunioni, urla, pianti va in scena lo psicodramma di quella che poco meno di un anno fa era la sindaca più amata d’Italia”. Il quotidiano racconta che la maggioranza è contraria alle Olimpiadi. «Chiara, Torino non si deve candidare». Ma la sindaca non ci sta: ha deciso di tentare lo stesso e minaccia di mandare tutti a casa se la maggioranza dei consiglieri non si piega: «Bene, ce ne andiamo tutti a casa», le hanno risposto loro al culmine della rissa.

Lo scontro per le Olimpiadi a Torino

La notte dei consiglieri e della sindaca diventa sempre più lunga. La Stampa pubblica una foto che ritrae alcuni dei consiglieri fuori dal balcone a Palazzo Civico mentre fumano sigarette e si staccano per un attimo dal vertice e dalle discussioni che andranno avanti altre tre ore. Ci sono anche altri temi sul tappeto che scaldano gli animi dei consiglieri: il bando per le mense vinto da un’azienda che ha offerto una spesa di meno di quattro euro a pasto, la sceneggiata del portavoce della sindaca Luca Pasquaretta sull’imbarazzante storia dell’incarico per GTT e la scelta di realizzare o no la linea 3 della metro.

chiara appendino olimpiadi torino

Ma il clou della rissa si raggiunge quando la sindaca abbandona la seduta dei consiglieri per andarsene nel suo ufficio con il suo vice Guido Montanari e il capo di gabinetto Mauro Marinari. Intanto la capogruppo al Comune Valentina Sganga esce di nuovo sul balcone per una lunga telefonata. E arriva l’ultimatum: mollare il dossier Olimpiadi e lasciare perdere. Altrimenti si sfascia la maggioranza. Oppure un attimo prima ci penserà lei a togliere il disturbo.

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