Fact checking
E alla fine De Magistris ha dato buca ai "free-vax"
Giovanni Drogo 15/11/2017
Ieri era il grande giorno del convegno di Va.Li.Ca. sui vaccini obbligatori al quale il sindaco di Napoli avrebbe dovuto partecipare come relatore. Ma De Magistris ha cambiato idea e non si è fatto vedere. Eppure qualche giorno fa aveva difeso la sua scelta. Assenti anche Imposimato e Maddalena…

Ieri a Napoli era il grande giorno del convegno “Nuovi obblighi e libertà di scelta. Vaccini, salute, scuola e Costituzione” promosso dall’associazione Va.Li.Ca. una delle tante associazioni “per la libertà di scelta vaccinale”. La conferenza nelle scorse settimane aveva destato molto scalpore, non tanto per la presenza del solito Dario Miedico, noto evangelizzatore del verbo antivaccinista, quanto per quella del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.
Quando De Magistris parlava dell’importanza di andare a difendere la democrazia al convegno di Va.Li.Ca.
Stando alla locandina dell’evento De Magistris avrebbe dovuto essere tra i relatori della “sezione giuridica” del convegno. Assieme a lui avrebbe dovuto esserci anche Ferdinando Imposimato, Presidente onorario della Corte di Cassazione che di recente ha fornito interessanti spunti di riflessione sul caso di Sofia Zago, la bambina di Trento morta per malaria. A completare il panel dei relatori era prevista la presenza di Paolo Maddalena, ex giudice ed ex vice presidente della Corte costituzionale che il Foglio ha definito il “padre nobile dei complottisti anti-vax”.
La notizia della conferenza e della presenza del sindaco tra i relatori ha suscitato molte polemiche. In fondo il sindaco è la massima autorità sanitaria della città e non si spiega come mai debba partecipare ad un convegno di persone che hanno come hobby quello di mettere a rischio la salute pubblica contribuendo alla diffusione di malattie con le loro “libere scelte” in fatto di vaccini. Silvestro Scotti, Presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli si era dettoe scioccato dall’aver appreso di una così forte partecipazione del Comune di Napoli ad un appuntamento “dequalificante come questo”.

“Avevo Judo”
Gli assessori Palmieri e Gaeta invece avevano dichiarato che la partecipazione di sindaco e assessori “è tesa a favorire il confronto e la partecipazione delle istituzioni pubbliche coinvolte da un tema così delicato”. Il Comune di Napoli infine aveva ribadito di non essere l’organizzatore dell’evento.
La marcia indietro di De Magistri che non si presenta al convegno no-vax
De Magistris aveva difeso la scelta di partecipare all’evento dicendo che «il convegno No Vax servirà per ascoltare democraticamente tutte le voci». Per il sindaco di Napoli infatti era giusto che «che si organizzi un convegno perché apprezzo che ci siano persone che si interroghino e non siano passive e supine». Ne andava della libertà di parola e della democrazia. Questo anche se tra i relatori non c’era una sola voce critica delle posizioni no-vax (ad eccezione, forse, dello stesso De Magistris). Secondo il sindaco «certe volte, e la storia ce lo insegna, dietro al totem del diritto alla salute c’è stato dell’altro». Perché “ogni soggetto ha diritto ad essere profondamente informato” visto che ognuno è diverso.
Parole molto simili a quelle pronunciate ieri a Napoli da Dario Miedico che ha paragonato la legge Lorenzin alle leggi razziali del 1938 dicendo «in Italia è la seconda volta che questo avviene, la prima nel 1938 con le leggi razziali e la seconda oggi». C’era quindi grande attesa per le parole di De Magistris, uno dei pochi politici ad essersi schierato a difesa della libertà di fare informazione pseudoscientifica. Ad esempio quella di Miedico che ha detto che la meningite è “facilmente curabile” per cui non serve il vaccino (ancora oggi il 10-15% dei soggetti colpiti da meningite muore, il 20-30% ha conseguenze gravi e invalidanti).
Nel gruppo di Va.Li.Ca. i ritardatari speravano di non perdersi l’intervento di De Magistris. Ma sono rimasti delusi perché il sindaco di Napoli non si è presentato. Lo ha fatto senza dare nessun annuncio, sperando magari che la sua clamorosa marcia indietro non venisse notata.
E non era l’unico assente perché nemmeno Maddalena e Imposimato si sono fatti vedere. Sono rimasti tutti a casa. In sostanza a parlare al convegno c’erano solo Miedico e Rocco Fusco un medico che ad un’altra conferenza organizzata da Va.Li.Ca. metteva a disposizione la sua terapia chelante per disintossicare l’organismo dai metalli pesanti. Anche gli assessori Palmieri e Gaeta si sono distinte per “saluti fugaci”. Evidentemente al Comune di Napoli hanno perso interesse nel confronto dei cittadini sulle scelte terapeutiche.