Fact checking
Le clamorose giustificazioni di De Magistris per il convegno free vax
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2017-11-03
Al convegno di Va.Li.Ca ci saranno un medico che crede che i vaccini causino autismo, uno che propone una terapia detox per eliminare i metalli pesanti dall’organismo e associazioni che dicono che i vaccini sono più pericolosi delle malattie. Tutto questo però per il sindaco di Napoli va benissimo perché i cittadini hanno diritto ad essere informati sul tema, ognuno secondo le sue convinzioni. Geniale
La partecipazione di Luigi De Magistris e due assessori della sua giunta al convegno dell’associazione “per la libertà di scelta vaccinale” Va.Li.Ca. alla quale prenderà parte il medico antivaccinista Dario Miedico continua a essere fonte di critiche per il sindaco di Napoli. In effetti in molti si sono chiesti cosa ci fa De Magistris, che in quanto sindaco è la massima autorità sanitaria del Comune, ad un convegno dove verranno discussi i metodi per evadere l’obbligo vaccinale sulla base dei risultati di studi tutt’altro che scientifici.
Per l’Ordine dei medici la presenza del sindaco è un fatto gravissimo
Ieri Silvestro Scotti, Presidente dell’Ordine dei medici di Napoli, ha commentato la notizia della partecipazione di De Magistris (e della concessione del patrocinio e di una sala comunale) dicendosi scioccato dalla presenza del sindaco da un convegno di no-vax. Per l’Ordine dei medici “è gravissimo che il Comune di Napoli abbia concesso il patrocinio ad un evento dichiaratamente No Vax”. Non ci sono dubbi sulla cifra antivaccinista del convegno. Certo, gli organizzatori ribadiscono di essere “free vax” o per la libertà di scelta, ma è noto a tutti che ormai sia praticamente impossibile trovare in natura un no-vax. Sono tutti diventati difensori di una ipotetica libertà di scelta sui vaccini, ma gli argomenti e i protagonisti rimangono gli stessi. Tant’è che anche il Comune di Napoli lo definisce un convegno no-vax.
Ad esempio Comilva, associazione che partecipa all’organizzazione del convegno e che negli anni ha sostenuto le numerose cause di genitori che volevano dimostrare – contro ogni evidenza scientifica – la sussistenza di un nesso causale tra vaccinazioni e autismo. Oppure il dottor Rocco Fusco – anche lui relatore al convegno – che ad un’altra conferenza organizzata da Va.Li.Ca. si metteva a disposizione con la sua terapia chelante per disintossicare l’organismo dai metalli pesanti. Proprio quelli che secondo lo screditatissimo studio di Gatti&Montanari sarebbero presenti nei vaccini.
De Magistris: «Il convegno No Vax servirà per ascoltare democraticamente tutte le voci»
L’Ordine dei medici di Napoli ha inoltre fatto sapere di non aver ricevuto alcun invito a partecipare all’evento. E che anche in caso venisse chiesta la partecipazione di un rappresentate dell’Ordine nessuno andrebbe al convegno “Nuovi obblighi e libertà di scelta. Vaccini, salute, scuola e Costituzione”. Nel gruppo Facebook dell’associazione campana invece un’amministratrice ribadisce di aver invitato l’Ordine dei medici con una mail inviata il 31 ottobre. Ci andrà invece De Magistris, che in un video pubblicato ieri sulla pagina del Comune ha ribadito che il convegno servirà per ascoltare democraticamente tutte le voci. Non è ben chiaro come questo sarà possibile visto che le uniche voci che si potranno ascoltare saranno quelle di chi è contrario alle vaccinazioni.
Già ieri le due assessore coinvolte (Roberta Gaeta e Annamaria Palmieri) avevano ricordato che il Comune non ha organizzato il convegno ma che ha “solo” concesso la sala e il patrocinio. De Magistris ha invece difeso la sua scelta di partecipare alla conferenza spiegando di «trovare giusto, da cittadino, che si organizzi un convegno perché apprezzo che ci siano persone che si interroghino e non siano passive e supine». Poco importa che di interrogativi a quel convegno ce ne saranno pochi e saranno tutte domande retoriche tese a gettare discredito sulla classe medica e sulla ricerca scientifica. Quanto alle risposte invece sappiamo già quali saranno: i vaccini sono pericolosi, fanno male e arricchiscono Big Pharma.
Per Luigi De Magistris invece la questione è proprio quella. Cosa c’è dietro la decisione di tutelare la salute con le vaccinazioni obbligatorie? La risposta del sindaco di Napoli è chiara: «certe volte, e la storia ce lo insegna, dietro al totem del diritto alla salute c’è stato dell’altro». Perché “ogni soggetto ha diritto ad essere profondamente informato” visto che ognuno è diverso. Ma è informazione profonda quella a senso unico sui vaccini? È informazione quella che – su un argomento medico – rifiuta qualsiasi forma di evidenza scientifica? Sarebbe quasi come fare un convegno sull’esplorazione dello spazio dicendo che su Marte si può respirare come sulla Terra. È informazione? Nel ribadire l’importanza del confronto democratico De Magistris rileva come il Comune avrebbe fatto le cose diversamente, dando “effettiva garanzia della posizione di tutti”. Forse è per questo che a moderare l’evento ci sono due rappresentati di Va.Li.Ca. tra cui un avvocato autore di un modulo per il dissenso vaccinale da utilizzare per opporsi ad una legge dello Stato. Chissà se il De Magistris “giurista” ne è a conoscenza. E c’è da chiedersi quindi perché il Comune di Napoli – con due assessori e un sindaco – non è riuscito ad organizzare un evento informativo sul tema ma si affida alla “buona volontà” di certe associazioni no-vax, con le loro informazioni a senso unico.
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