Virginia Raggi e quella firma che manca al progetto Casale delle Arti per gli autistici

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2018-04-04

A Roma sta per nascere un luogo dove le persone autistiche potranno sentirsi a casa: è il Casale delle Arti. C’è l’accordo con il MIUR, c’è l’interesse della Regione, manca la firma del Comune, che è il proprietario dell’immobile. E così il progetto rimane impantanato e il sogno rischia di svanire

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Il 2 aprile è stata celebrata in tutto il mondo la giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo. La giornata mondiale, istituita dall’ONU nel 2007, ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’autismo, aiutare la ricerca nella speranza di migliorare la qualità della vita delle persone affette da autismo e contrastare le discriminazione. In ossequio al motto dell’evento “Light it up blue” Molti edifici pubblici e monumenti sono stati illuminati di blu, per non lasciare sole le famiglie delle persone autistiche. Anche Palazzo Montecitorio si è illuminato di blu, ma a Roma quella luce blu non basta. Servirebbe la luce verde del comune sul Casale delle Arti.

Cos’è il Casale delle Arti di Roma

Le famiglie delle persone autistiche infatti denunciano come da mesi ormai il progetto del Casale delle Arti sia bloccato a causa della mancanza della firma della sindaca di Roma Virginia Raggi. Il Casale delle Arti è il progetto di costruzione di una “città ideale”, o meglio di un luogo dove le persone affette da autismo possano trovare uno spazio adeguato alle loro necessità dove poter realizzare le proprie aspirazioni e capacità. Il Casale è un edificio abbandonato di proprietà del Comune di Roma che alcune associazioni di genitori, guidate dal giornalista Gianluca Nicoletti (padre di Tommy, un ragazzo autistico) hanno individuato come luogo ideale per dare vita a percorsi di inclusione sociale e culturale per i ragazzi autistici dopo i 18 anni di età. Una volta diventati maggiorenni infatti gli autistici “guariscono” e perdono il diritto all’assistenza costringendo le famiglie ad affrontare le pratiche burocratiche per richiederla nuovamente.

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Il progetto, che ha vinto il bando pubblico della Commissione per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, propone la creazione di una “micro impresa familiare”, per realizzare un futuro dignitoso per dei ragazzi autistici. All’iniziativa partecipano l’Università di Roma 2 Tor Vergata (che sarà il “braccio scientifico” del progetto) e la LUISS. Il Ministero dell’Istruzione e la Regione Lazio hanno dato il loro appoggio (Delibera di Giunta n.914 del 22 dicembre 2017).

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L’appello di Frankie HiNrg

Il Comune di Roma – scrive Nicoletti in una lettera aperta alla Sindaca e alle istituzioni – aveva posto come unico problema un vincolo che aveva con la Regione proprio riguardo una sua richiesta di Roma Natura. La struttura (che si chiama Casale Gomenizza) si trova infatti all’interno della Riserva Naturale Regionale Monte Mario (Ente Gestore RomaNatura) a Roma. Nicola Zingaretti ha più volte ribadito la sua volontà di far realizzare il progetto Casale delle Arti promosso dal MIUR. Anche Virginia Raggi ha dichiarato la sua adesione.

Perché Virginia Raggi non firma?

E così la bozza del protocollo, in mancanza della firma del Comune di Roma, resta una bozza. La mamma di Tommy (e giornalista) Natalia Poggi ha dichiarato che «Il comune di Roma dà risposte generiche cincischia, abbiamo la partnership della regione Lazio e del ministero dell’Istruzione, università e Ricerca, ma senza  l’impegno del Comune rischiamo che il progetto salti. Io sono mamma di un ragazzo Tommy che ha 20 anni, autistico, e tanti ragazzi come lui rischiano di non saper cosa fare dopo l’uscita dalla scuola, anzi  stanno a casa a guardare la tv, nel migliore delle ipotesi». Nicoletti invece parla di “atroce certezza” che il Casale delle Arti non si farà mai.

Il silenzio del Comune rischia di far restare il progetto del Casale delle Arti solo  un sogno. Eppure per il Comune l’iniziativa è a costo zero. Erica Battaglia, delegata all’Assemblea romana del Pd, e giornalista del Redattore Sociale ha chiesto alla sindaca di rispondere all’appello di Nicoletti e di firmare il protocollo d’intesa per il Casale delle Arti.

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Il cantante Francesco Di Gesù (in arte Frankie HiNrg) e Asia Argento sono solo alcune delle persone che in questi giorni partecipano alla campagna #VirginiaFirma per chiedere alla sindaca di Roma di sottoscrivere l’accordo e poter far decollare il sogno dei ragazzi affetti da autismo.

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La struttura dove dovrebbe nascere il Casale delle Arti [Fonte]
Il 16 febbraio una nota dell’l’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre e l’Assessora al Patrimonio e alle Politiche Abitative Rosalba Castiglione ribadiva il sostegno al progetto “Roma Capitale c’è” scrivevano le due assessore che riferivano di “un’intensa interlocuzione con il Miur per definire gli atti necessari”. La tanto attesa e sospirata firma deve però ancora arrivare, e quello è uno degli atti necessari per far partire il Casale delle Arti. Possibile che al Comune di Roma non se ne sia accorto nessuno?

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