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Virginia Raggi è in vacanza e non va alle Fosse Ardeatine
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2017-03-23
La sindaca è in montagna in vacanza a rilassarsi e “dimentica” di andare a porgere omaggio ai romani martiri del massacro nazifascista del 24 marzo 1944
Il 24 marzo 1944, settantatré anni fa, 335 persone furono massacrate dai nazifascisti a Roma. L’eccidio delle Fosse Ardeatine è da sempre un evento impresso nella memoria collettiva dei romani prima e della storia della Repubblica Italiana poi. Ogni anno le massime autorità dello Stato si recano a porgere omaggio sul luogo della strage. Quest’anno però c’è stata una vistosa assenza ingiustificata: quella della sindaca di Roma, Virginia Raggi.
La sindaca di Roma diserta il ricordo della Resistenza
Quest’anno su luogo dell’eccidio erano presenti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Senato Piero Grasso. C’erano il Ministro della Difesa Roberta Pinotti, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ma a rappresentare Roma Capitale era presente il vicesindaco Luca Bergamo. Virginia Raggi invece non c’era perché da qualche giorno è sull’Alpe di Siusi per godersi un momento di relax con la famiglia, in vacanza insomma (anche se si è giustificata dicendo che deve seguire i consigli dei medici). Per farlo la Raggi non parteciperà a numerosi impegni istituzionali tra cui appunto la ricorrenza del massacro delle Fosse Ardeatine.
Sulla pagina Facebook della Raggi oggi non è nemmeno stato postato un intervento per commemorare la memoria delle vittime del nazifascismo. Rimangono invece quelle postate un paio di giorni fa nelle quali la Raggi si raccomandava con i tassisti romani di non fare troppo chiasso in vista della celebrazione della firma dei Trattati di Roma. Come ogni mamma si assenta per un impegno lascia i ragazzi a casa da soli la Raggi si augurava che non accadessero “episodi che possano danneggiare l’immagine di Roma”. A quanto pare ci ha pensato lei, snobbando la memoria del massacro.
E sì che la Raggi era partita con il piede giusto l’anno scorso quando come primo atto da sindaca si era recata a portare omaggio ai caduti delle Fosse Ardeatine, quasi a voler ristabilire una continuità storica ed ideale con il passato della Città Eterna. Ma evidentemente quel giorno la sindaca non aveva altri impegni. Unanime sono state le critiche all’assenza della sindaca. Il vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio, che era presente alla cerimonia nella delegazione della Regione, ha commentato l’assenza della Raggi dicendo “Noi siamo qua e Roma ha una sua storia ed è importante essere qua. Non conosco i motivi dell’assenza del sindaco Raggi, penso sia stata rappresentata da altre figure istituzionali. È certo che il 24 marzo per la città di Roma non è una giornata qualsiasi”.
Il deputato romano del PD Marco Miccoli ha scritto su Facebook che è la prima volta nella storia della Repubblica, nata dalla Resistenza, che il sindaco di Roma è assente alla celebrazione in ricordo dei Martiri delle Fosse Ardeatine.
Virginia Raggi assente alle celebrazioni delle #FosseArdeatine. Una Sindaca senza memoria è una Sindaca senza futuro.
— Gennaro Migliore (@gennaromigliore) March 23, 2017
Gennaro Migliore su Twitter ha scritto che una sindaca senza memoria è una sindaca senza futuro. E ci si chiede se in effetti questa brutta figura della Raggi potesse essere evitata, in fondo la celebrazione è una ricorrenza annuale e non un eventi imprevisto. Forse sarebbe stato opportuno non andare in vacanza proprio in questi giorni.