Sondaggio IPSOS, PD, destra e 5 Stelle alla pari

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-05-28

I tre maggiori schieramenti sono distanti uno o due decimali l’uno dall’altro. Il centro è distante dal 5%

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Il Corriere della Sera pubblica oggi i risultati di un sondaggio IPSOS con le intenzioni di voto per le elezioni politiche che vede il Partito Democratico e il MoVimento 5 Stelle alla pari, mentre il centrodestra unito (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia insieme arriverebbero al 30,6%. In totale i tre maggiori schieramenti sono distanti uno o due decimali l’uno dall’altro. Lo scarto minimo rende impossibile oggi dire chi sarebbe favorito alle prossime elezioni,

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Il sondaggio IPSOS per il Corriere della Sera (28 maggio 2017)

I risultati ci dicono anche che mentre il partito di Giorgia Meloni è a un passo dalla soglia del 5%, MDP oggi è al 2,8% e da sola non supererebbe la soglia; con il 2% di SEL però ci si avvicinerebbe in maniera decisiva, mentre la supererebbe con un’alleanza con RC e PRC. Poi c’è il centro. Spiega Nando Pagnoncelli:

Al centro la situazione appare ancora più critica. Al partito di Angelino Alfano viene assegnato un 2,1 per cento che spiega la ragione per cui lo sbarramento otterrebbe il via libera solo se la soglia fosse abbassata al 3 per cento. Per le altre formazioni di centro, fatto salvo il caso di alleanze al momento piuttosto improbabili (con i dubbi già espressi a sinistra), il salto dell’ostacolo è una vera mission impossible. Se torniamo al campionato dei grandi, invece, si conferma il testa a testa tra Movimento 5 Stelle (tornato leggermente in testa con il 30,5 per cento) e Pd (30,4).
E poi c’è il polo di centrodestra, che se mettesse a fattor comune Forza Italia  (13,2 per cento), Lega Nord (12,8) e Fratelli d’Italia (4,6) se la giocherebbe con un 30,6 per cento complessivo con gli avversari dem e pentastellati. Ma appunto, qui le ragioni meramente aritmetiche devono fare i conti con quelle politiche. Ecco perché la scelta del sistema elettorale ha un peso non trascurabile.

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