Il secondo sgombero per la sede del Forum Acqua Pubblica del Rialto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-05-09

Oggi è arrivato il secondo sgombero del Rialto: gli agenti della polizia locale di Roma Capitale dello Spe e Politiche abitative, coordinati dal Vice Comandante del Corpo Lorenzo Botta, hanno sgomberato il palazzo occupato in pieno centro storico, in via di Sant’Ambrogio 4, al Ghetto. Alle operazioni che si sono svolte senza incidenti, ha partecipato …

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Oggi è arrivato il secondo sgombero del Rialto: gli agenti della polizia locale di Roma Capitale dello Spe e Politiche abitative, coordinati dal Vice Comandante del Corpo Lorenzo Botta, hanno sgomberato il palazzo occupato in pieno centro storico, in via di Sant’Ambrogio 4, al Ghetto. Alle operazioni che si sono svolte senza incidenti, ha partecipato la sovrintendenza, cui l’immobile è stato riassegnato. Il Rialto era stato sgomberato una prima volta nel febbraio scorso, e in seguito rioccupato dalle stesse associazioni.
forum acqua pubblica
Successivamente alla seconda occupazione, l’assessore Andrea Mazzillo si era presentato al Rialto per sostenere che il Comune comprendeva le ragioni degli occupanti ma anche per chiedergli di lasciare l’immobile. Qualche tempo dopo una sentenza della Corte dei Conti aveva dato ragione alle Onlus. Oggi lo sgombero.

“Al momento si sta anche procedendo al dissequestro delle porzioni di immobile precedentemente sottoposte a misure cautelari disposte dall’autorità giudiziaria: questa ulteriore operazione – spiega il Comune – consentirà di liberare il bene da ogni vincolo e di renderlo utilizzabile per le finalità istituzionali alle quali è destinato”. ”La riacquisizione dell’ex Rialto era un atto dovuto – dichiara l’assessore al Bilancio e Patrimonio, Andrea Mazzillo – trattandosi di un immobile di cui l’amministrazione era già rientrata in possesso e che successivamente era stato di nuovo occupato. Nelle ultime settimane abbiamo avviato un’interlocuzione con le realtà presenti al suo interno, per coinvolgerle in un percorso mirato a non disperdere il valore delle attività da loro svolte. Tale percorso ha condotto, oggi stesso, alla pubblicazione di un avviso pubblico per destinare un altro immobile confiscato alle mafie ad enti che promuovano progetti sui temi della valorizzazione dei beni comuni e dell’acqua pubblica: auspichiamo che le associazioni dell’ex Rialto vi partecipino per confermare la volontà di continuare a svolgere un ruolo importante per la città”.

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