Salvini vuole mandare i pensionati a lavorare nei campi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-04-19

La bozza della legge per regolarizzare i migranti per il lavoro nei campi, richiesta dalle associazioni dell’agricoltura, ha movimentato la vita dei canali social del Capitano, che da qualche giorno sta spingendo moltissimo sull’argomento

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Dopo le RSA di Fontana, Salvini vuole mandare i pensionati a lavorare nei campi. La bozza della legge per regolarizzare i migranti per il lavoro nei campi, richiesta dalle associazioni dell’agricoltura, ha movimentato la vita dei canali social del Capitano, che da qualche giorno sta spingendo moltissimo sull’argomento dopo che il Corriere della Sera ha raccontato che tra i ministeri di Agricoltura, Lavoro, Interni, Economia e Giustizia circola, per ora in via riservata, una bozza di legge in 18 articoli nella quale si parla esplicitamente della loro «regolarizzazione» tramite una «dichiarazione di emersione dei rapporti di lavoro».

Salvini vuole mandare i pensionati a lavorare nei campi

Salvini invece ha un’altra idea: a lavorare nei campi vuole mandare disoccupati, studenti e pensionati italiani. E chiede di reintrodurre i voucher per regolarizzare il rapporto di lavoro. Piccolo problema: nessuno oggi vieta a disoccupati, studenti e pensionati italiani di andare a lavorare nei campi. Eppure «con le persone colpite dal virus, quelle in quarantena e gli stagionali stranieri rientrati nei Paesi di origine che non possono tornare in Italia per il blocco della circolazione — spiega al Corriere il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti — nelle campagne mancano braccia. E siamo in un momento cruciale: si avvicina la stagione della raccolta degli ortaggi e della frutta estiva. Servono almeno 200 mila persone subito. Per questo abbiamo chiesto strumenti governativi che facilitino le assunzioni, come i voucher, o la possibilità di impiegare persone che hanno perso il lavoro o i cassintegrati»

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Questo perché, come spiegava ieri su Twitter un avventore a Vittorio Feltri che contestava la stessa legge, “se le aziende pagassero il giusto, e non 3/4 euro l’ora, di italiani in campagna sarebbe pieno”. E probabilmente un imprenditore agricolo risponderebbe a quest’ultimo che se pagassero di più non converrebbe più raccogliere e nemmeno coltivare.

lavoratori necessari agricoltura
I lavoratori necessari in agricoltura (infografica dal Corriere della Sera)

Insomma, se nei campi non ci sono disoccupati, studenti e pensionati è perché per il raccolto si guadagna troppo poco. E allora Salvini come pretende di mandarceli? Costringendoli? Alla fine è più realistico Luca Marsella di Casapound (che cita le 15 task force da 450 componenti del governo italiano sul Coronavirus):

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