Ma Salvini che vuole fare causa alla Cina per il Coronavirus è lo stesso che voleva impedire le cause alla sanità lombarda?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-04-29

“Se davvero l’Europa è un’unione di popoli, dovrebbe mettersi assieme per chiedere soldi a Pechino. Sappiamo tutti da dove è partito il virus”, dice in un’intervista a La Stampa. Ma se la Cina è colpevole, perché i dirigenti lombardi no?

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“Se davvero l’Europa è un’unione di popoli, dovrebbe mettersi assieme per chiedere soldi a Pechino. Sappiamo tutti da dove è partito il virus”: con la serietà che contraddistingue le sue intelligentissime proposte, Matteo Salvini in un’intervista rilasciata oggi a La Stampa sostiene che si debba fare causa alla Cina perché da lì è partita l’epidemia di Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19. La sua autorevolissima ideona viene spiegata dal nientepopodimenoché ex ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio ad Agorà.

Ma Salvini che vuole fare causa alla Cina per il Coronavirus è lo stesso che voleva impedire le cause alla sanità lombarda?

“E’ da lì che è partito il contagio – dice Centinaio – non possiamo pensare che questi infettano (sic) il mondo e poi dicono che stanno salvando il mondo con le mascherine oppure qualche medico che viene nei nostri ospedali e dà consigli zero”. E come facciamo questa causa alla Cina, chiede Serena Bortone: “Tecnicamente non lo so e non è di mia competenza”, risponde Centinaio. A precisare meglio la questione è stato Paolo Grimoldi, deputato del Carroccio e segretario della Lega Lombarda Salvini Premier: “La Regione Lombardia chiederà, e in tempi brevissimi, il conto dei danni alla Repubblica Popolare Cinese: siamo pronti a mandare all’ambasciatore cinese un acconto di richiesta danni da 20 miliardi”. “Nella prossima seduta del Consiglio Regionale lombardo la Lega presenterà una richiesta in tal senso, per dare mandato alla Regione per chiedere i danni – spiega Grimoldi in una nota -. E’ quello che stanno facendo negli altri Stati occidentali: negli Stati Uniti alcuni singoli Stati hanno già denunciato e chiesto danni alla Cina per le conseguenze della pandemia da Covid19, i membri del Congresso americano propongono leggi per dare la possibilità anche ai singoli cittadini di chiedere ingenti riparazioni a Pechino e anche Australia e Gran Bretagna si dirigono decise in questa direzione”. “Solo in Italia, che eppure è uno dei Paesi più colpiti dal virus, tutto tace. Sappiamo bene che il Governo giallorosso è genuflesso a Pechino, non siamo sorpresi, ma tutto ha un limite”.

matteo salvini gian marco centinaio

Ora una domanda sorge spontanea: questo Salvini è lo stesso Salvini che ha presentato un emendamento che scaricava sui medici le responsabilità penali e civili del Coronavirus “assolvendo” i dirigenti è stato ritirato dopo le proteste dei sindacati della funzione pubblica? L’emendamento recitava: “(Responsabilità datori di lavoro operatori sanitari e sociosanitari) – Le condotte dei datori di lavoro di operatori sanitari e sociosanitari operanti nell’ambito o a causa dell’emergenza Covid-19, nonché le condotte dei soggetti preposti alla gestione della crisi sanitaria derivante dal contagio non determinano, in caso di danni agli stessi operatori o a terzi, responsabilità personale di ordine penale, civile, contabile e da rivalsa, se giustificate dalla necessita’ di garantire, sia pure con mezzi e modalità non sempre conformi agli standard di sicurezza, la continuità dell’assistenza sanitaria indifferibile sia in regime ospedaliero che territoriale e domiciliare. 2. Dei danni accertati in relazione alle condotte di cui al comma 1, compresi quelli derivanti dall’insufficenza o inadeguatezza dei dispositivi di protezione individuale, risponde civilmente il solo ente di appartenenza del soggetto operante ferme restando, in caso di dolo, le responsabilità individuali”. Proprio il senatore Salvini ha spiegato così il ritiro dell’emendamento: “Tutelare la vita e il lavoro di tutti coloro che sono in prima linea, medici, infermieri, operatori sanitari, dirigenti, è e resta il nostro obiettivo. Per questo ritiriamo un emendamento su tutele e responsabilità che si presta a fraintendimenti, confidando che il governo si faccia carico della questione della difesa di chi sta lavorando in prima linea per salvare vite. Rimane valida, invece, la proposta della Lega che propone di detassare il 70% degli stipendi di tutto il personale medico sanitario”. Ma se la Cina è colpevole, perché i dirigenti devono essere immuni?

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