Salvini non è più solo: arriva la segreteria politica della Lega

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-09-24

Non sarà un vero e proprio affiancamento alla guida della Lega, ma il partito è orientato a creare una catena di comando più efficace, puntando a una struttura di raccordo tra il leader e i capi dipartimento, nominati negli scorsi mesi

article-post

Salvini non è più il solo a decidere nella Lega ieri ha annunciato che sarà affiancato da una segreteria politica con dei dipartimenti. Non sarà un vero e proprio affiancamento alla guida della Lega, ma il partito è orientato a creare una catena di comando più efficace, puntando a una struttura di raccordo tra il leader e i capi dipartimento, nominati negli scorsi mesi. Spiega il Corriere

La spallata al governo non c’è stata. E adesso nel centrodestra è resa dei conti. Obiettivo preferito di accuse e distinguo, fuori e dentro la Lega, Matteo Salvini. In testa alla rivolta contro l’ex vicepremier, Giovanni Toti e Mara Carfagna («è finito il quinquennio d’oro del populismo»), la coppia che tentò, invano, un’Opa sulla leadership dei moderati di destra. Ma la vera novità viene proprio dalla Lega. La annuncia, a Porta a Porta, lo stesso Salvini: «Ci sarà una segreteria politica. Io più delego, più son contento. E un momento in cui la società ha bisogno di risposte precise. Abbiamo creato dei dipartimenti. Quindi ci stiamo organizzando alla vecchia maniera. Non credo al partito di plastica, alla piattaforma Rousseau e al partito spot, credo ai consiglieri comunali e regionali».

Nel partito sono questi i nomi dei capi dipartimento: Gian Marco Centinaio, all’Agricoltura e Turismo, Vannia Gava all’Ambiente, Guido Guidesi alle attività produttive, Erika Stefani all’Autonomia, Fillippo Maturi al Benessere degli animali, Lucia Borgonzoni alla Cultura, Roberto Paolo Ferrari alla Difesa, Alessandra Locatelli alla disabilità, Alberto Bagnai all’Economia, Alessandro Morelli all’Editoria e innovazione tecnologica. Paolo Arrigoni all’Energia, Giancarlo Giorgetti agli Esteri, Luca Toccalini ai Giovani, alla Giustizia Giulia Bongiorno, Edoardo Rixi alle Infrastrutture e Trasporti, Claudio Durigon al Lavoro, Pasquale Pepe alle Politiche per il Mezzogiorno, Alessandro Panza alle politiche per le aree montane, Luca Coletto alla Sanità, Mario Pittoni alla Scuola, Nicola Molteni alla Sicurezza e immigrazione, infine Aurelio Tommasetti all’Università. farebbe riferimento a quanto del leader alla Ci saranno i capi dipartimento (che seguiranno temi specifici) e una segreteria che recepirà l’indirizzo politico del leader

Leggi anche: Assegno unico per i figli da 200 euro in manovra

Potrebbe interessarti anche