Come Salvini ha fatto propaganda anche sull’incontro che Liliana Segre voleva mantenere riservato

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-11-09

La famiglia alla fine ha acconsentito, ponendo come clausola quella del silenzio assoluto, segretezza rigidamente mantenuta fino alla fine. Mentre lo staff di Salvini confermava l’evento, provocando un certo imbarazzo dell’entourage della senatrice

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Ieri Liliana Segre ha incontrato Matteo Salvini nella sua casa in zona Fiera a Milano. Il leader della Lega era accompagnato della figlia Mirta, che il Capitano spesso cita con gli altri suoi figli sui social network per farsi propaganda. Dell’incontro ha dato notizia la Tgr della Lombardia. Il leader della Lega ha incontrato la senatrice a casa di quest’ultima, nel tardo pomeriggio: il faccia a faccia si sarebbe dovuto tenere nel massimo riserbo. Ma, racconta oggi Repubblica, non è stato così:

Un incontro che il leader della Lega avrebbe voluto tenere pubblicamente. Ma che la senatrice, a 89 anni, ha concesso solo in privato, nel suo stile assolutamente sobrio e rigoroso. Con lo sguardo serio e la disponibilità ad ascoltare tutti: «Io non odio», aveva detto pochi giorni fa, quando Salvini aveva chiesto, tramite social, di vederla. La famiglia alla fine ha acconsentito, ponendo come clausola quella del silenzio assoluto, segretezza rigidamente mantenuta fino alla fine. Mentre lo staff di Salvini confermava l’evento, provocando un certo imbarazzo dell’entourage della senatrice.

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La quale a Rainews, in mattinata, aveva confermato la sua amarezza per il voto sulla commissione parlamentare di cui ancora non si sa se accetterà la presidenza: «Vedremo quale sarà il mio ruolo. Io non ho voluto questa commissione contro l’antisemitismo, ma contro l’odio. Vorrei che fosse vista la parola odio come tale, che non è quello contro uno. È l’odio in generale che io ho vissuto nei fatti, oltre che nelle parole.

Anche il Corriere racconta che l’incontro doveva rimanere riservato e dice che lo staff di Salvini non ha fatto uscire la notizia:

Non si doveva sapere. Eppure nonostante un rimbalzo di «no comment» reciproci, ieri Liliana Segre e Matteo Salvini si sono visti davvero. Da una parte, una donna di 89 anni, costretta da qualche giorno a girare con la scorta, sotto il bombardamento quotidiano di una media di 200 messaggi di odio e minacce. Dall’altra il numero uno della Lega, l’ex ministro dell’Interno, che prima aveva sminuito gli attacchi alla senatrice a vita, paragonandoli a quelli che lui riceve abitualmente, poi correggendo il tiro e dimostrandosi più solidale. (…)

«Un incontro privato che tale doveva restare. Da parte nostra manteniamo un totale impegno alla riservatezza», dice uno dei tre figli della senatrice, Luciano Belli Paci. Impegno che mantiene anche lo staff di Salvini. E sembra che davvero la cosa non sarebbe dovuta uscire da quella stanza.

EDIT: Salvini ha smentito di aver incontrato la senatrice Segre, nonostante gli articoli di oggi e i servizi di ieri:

A sorpresa Salvini non conferma la notizia avvalorata da diverse fonti, data da alcuni Tg e oggi da tutti i principali quotidiani nazionali, circa un incontro avuto con la sentatrice a vita Liliana Segre ieri a Milano. “L’incontro con Segre l’avro’ più avanti”, ha detto il leader della Lega: “Io gli incontri che ho li comunico, gli incontri che non comunico io per quanto mi riguarda non ci sono”, ha chiarito l’ex ministro.

Leggi sull’argomento: Quando Salvini usa i bambini per propaganda politica

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