Chi dice il vero tra Roberta Lombardi e Virginia Raggi?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-03-21

La sindaca attacca la consigliera regionale, che risponde ricordando le altre indagini sul Comune. E parte la rissa virtuale a 5 Stelle

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L’arresto di Marcello De Vito, presidente dell’Assemblea Capitolina, per corruzione  ha riportato in auge le tante polemiche interne ai grillini, a Roma “spaccati” in due correnti: quella della vincitrice delle elezioni Virginia Raggi e quella di Roberta Lombardi, che con la sindaca è sempre stata in pessimi rapporti perché sostenitrice di Marcello De Vito e perché ostile alla cricca che si era creata intorno all’opposizione di Marino nel 2016, che vedeva Daniele Frongia ed Enrico Stefàno fare squadra contro l’avvocato. Uno degli esempi è il dossier contro Marcello De Vito che i tre (con loro c’era Raggi) avevano fatto circolare alla vigilia delle Comunarie. Ebbene, oggi Virginia Raggi e Roberta Lombardi dicono due cose molto diverse sulla vicenda De Vito. Ecco la sindaca sul Messaggero:

«Rispetto agli altri partiti, M5S ha reagito immediatamente con l’espulsione di De Vito, già poche ore dopo la notizia dell’arresto. Questa è la differenza. Chi sbaglia paga. Non c’è spazio per chi sfrutta la politica per perseguire interessi personali».

Qualcuno le imputa i “due pesi e due misure”: condanna per De Vito, garantismo ad esempio per il direttore generale del Comune, indagato per la vicenda Ama.
«Sono due situazioni non paragonabili».

Forse perché con De Vito c’è stata qualche scaramuccia? Lo considera un avversario politico?
«Be’, è noto che lui e Roberta Lombardi non mi amavano. I nostri erano rapporti d’aula».

Ha mai conosciuto l’avvocato Camillo Mezzacapo, l’amico di DeVito?
«Gli ho fatto un colloquio, insieme ad altri, per il Cda di una società partecipata della Città Metropolitana. L’ho scartato perché non mi convinceva».

Ed ecco come risponde la Faraona, sempre sul Messaggero:

«Quando uscì il nome di Marcello nella prima inchiesta sullo stadio della Roma, gli scrissi per sapere come stessero le cose, se fosse indagato, e in quel caso gli dissi che si sarebbe dovuto dimettere».

E lui cosa le rispose?
«Mi disse di stare tranquilla, che aveva la coscienza in ordine di essere calmo al 100%».

Raggi dice che voi due eravate suoi nemici?
«Sono meschine insinuazioni in un momento così difficile per il Movimento a Roma. Altri hanno invece dato piena fiducia al direttore generale Franco Giampaoletti indagato per concussione per la vicenda Ama».

Insomma, la Raggi dice che lui e la Lombardi non la amavano; la Lombardi risponde che queste sono basse insinuazioni e ricorda che la Raggi sta attualmente dando fiducia a Giampaoletti che è nei guai per AMA. Virginia e Roberta continuano ad amarsi poco. E se Lombardi aveva intuito prima di tutti dentro il M5S che Marra non era un gran nome per il Comune, adesso che le arrestano l’amico siamo 1 a 1.

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