L’escalation del razzismo nel calcio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-11-16

Sempre più spesso i singoli calciatori sono vittime di minacce e insulti. E sempre più spesso questi sono a sfondo razzista. Secondo l’Associazione italiana calciatori nelle ultime cinque stagioni si sono verificate 478 aggressioni agli atleti

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La Stampa pubblica oggi un’infografica a corredo di un articolo di Raphael Zanotti che riepiloga l’escalation del razzismo nel calcio italiano, dopo l’episodio di Verona che ha visto protagonista Mario Balotelli.

Sempre più spesso i singoli calciatori sono vittime di minacce e insulti. E sempre più spesso questi sono a sfondo razzista. Secondo l’Associazione italiana calciatori nelle ultime cinque stagioni si sono verificate 478 aggressioni agli atleti. Gli insulti sul colore della pelle rappresentavano il 21% del totale nella stagione 2015-2016 e sono diventati il 41% in quella 2017-2018. Le vittime sono sempre più spesso le singole persone, mentre un tempo erano prese di mira le squadre. I tifosi avversari si sono fatti più aggressivi, così come sono aumentate le aggressioni da parte di non tifosi, segno di una regressione dell’intera società.

razzismo nel calcio
Il razzismo nel calcio (La Stampa, 16 novembre 2019)

Intanto, mentre il presidente del Verona Setti e l’allenatore dei gialloblù Juric ci spiegano che i tifosi locali non sono assolutamente razzisti, Luca Castellini, capo degli ultras, andrà  a processo con rito direttissimo per  inni nazisti, cori ad «Adolf Hitler, my friend», e ringraziamenti al Führer «garante e sponsor» della festa in curva Sud del primo luglio 2017 e lodi al gerarca Rudolf Hess.

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