Perché l’Australia va a fuoco e cosa c’entra il Global Warming?

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2020-01-08

A Libero da tempo sono impegnati a raccontare che il riscaldamento globale non esiste. Oggi hanno trovato un’altra prova pesantissima: ad appiccare gli incendi in Australia sono gli adolescenti fan di Greta Thumberg

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A Libero hanno da tempo deciso di combattere una battaglia contro il cambiamento climatico. Nel senso che dalle parti della redazione del quotidiano di Vittorio Feltri e Pietro Senaldi non ritengono ci siano prove sufficienti che dimostrino che il global warming esista davvero e che sia causato dalle attività umane. Il vero pericolo, ci hanno spiegato più volte, sono i gretini, simpaticissimo nomignolo affibbiato da un tizio di 76 anni ai “seguaci” di una ragazzina di 17: Greta Thumberg.

Libero lucidissimo sugli incendi in Australia: sono colpa dei “gretini”

E non deve essere sembrato vero a Libero di poter fare l’ennesimo articolo contro i giovani ambientalisti. Il pretesto lo forniscono gli incendi in Australia. Tutti ne avrete sentito parlare. Laggiù è estate, e il 2019 è stata una delle estati più calde e secche degli ultimi cento anni con temperature medie più alte di 1.5 gradi rispetto alla media 1961-1990 e con le massime  che hanno superato di 2 gradi il record precedente, raggiunto nel 2013. Inoltre nel corso del 2019 ha piovuto poco, molto meno di quanto generalmente accade, era dal 1902 che non si registrava una primavera siccitosa come quella del 2019. Questi due fattori assieme hanno creato le condizioni che hanno favorito il propagarsi e il diffondersi degli incendi. L’Australia è notoriamente un continente piuttosto arido ma le cause di questa straordinaria situazione sono da ricercare nel Dipolo dell’Oceano Indiano (IOD) un fenomeno naturale i cui effetti si ritiene possano essere esacerbati dal riscaldamento globale. Oltre a questo il Bureau of Meteorology australiano ha calcolato che in Australia la temperatura è aumentata di un grado rispetto al 1910 e che la maggior parte dell’aumento si è verificato a partire dal 1950. Questo è il collegamento con le «teorie Gretine» che a Libero si affannano a non cogliere.

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Fonte: Libero del 08/01/2020

A Libero però hanno dato un taglio diverso alla notizia, spiegando che siccome in Australia sono stati arrestati alcuni minorenni per crimini correlati agli incendi è la conferma «che a molti ragazzi frega nulla del Pianeta». Sembra quasi di vederli i redattori di Libero darsi pacche sulle spalle perché finalmente sono stati «smentiti quelli che credono nella bontà assoluta delle nuove generazioni». C’è un problema però: nessuno crede che “i giovani” siano buoni per definizione. Semplicemente si dice che certi giovani, quelli che hanno preso a cuore la battaglia ambientalista di Greta Thumberg rappresentano una speranza per il futuro del Pianeta. Va da sé che non tutti i giovani siano ambientalisti (come non tutti i boomer scrivono per il quotidiano di Feltri) e che quindi sì ci possano essere anche dei giovani che dell’ambiente se ne fregano.

Le bufale di Libero sui “gretini” che incendiano l’Australia

Scrive Lorenzo Mottola che lungi dal salvare il mondo «per ora in realtà gli scolaretti il pianeta lo stanno dando alle fiamme, un po’ come facevano i militanti delle Ong dell’Amazzonia (tra queste pure quella del premio Oscar Leonardo DiCaprio) che appiccavano incendi nella foresta vergine per dimostrare che le idee del presidente Bolsonaro sull’ambiente sono sbagliate». Si cerca qui di far passare il messaggio che gli incendi in Australia siano stati intenzionalmente provocati dagli ambientalisti, come in Brasile. Ma in Brasile le accuse contro le ONG pare siano in realtà una montatura e soprattutto in Australia non ci sono accuse contro le ONG ma contro singoli individui.

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Fonte: Libero del 08/01/2020

I numeri sono interessanti: Libero parla di 180 piromani arrestati. Il dato è quello diffuso dalla Polizia del New South Wales che parla di 183 persone denunciate in relazione a 205 reati connessi agli incendi, tra cui 40 minori. Ma le persone arrestate per aver deliberatamente appiccato le fiamme sono “solo” 24. Altre 53 persone sono state denunciate per non aver osservato il divieto assoluto di non accendere fuochi (compresi i barbecue, ad esempio) emanato nel NSW. Altre 47 persone invece sono state denunciate per aver gettato un mozzicone di sigaretta o un fiammifero ancora acceso per terra. Non tutte queste persone quindi hanno direttamente causato incendi, anzi non c’è alcuna indicazione del genere. La maggior parte delle persone denunciate non sono piromani e non sono state arrestate: sono persone che semplicemente con oltre ad aver violato la legge hanno tenuto un comportamento ad alto rischio di causare nuovi incendi.

 

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When bushfires make their own weather, they generate ‘pyrocumulonimbus’ clouds and storms. These can cause dangerous and unpredictable changes in fire behaviour, making the fire more difficult and hazardous to fight. This is how they form: 1. A plume of hot, turbulent air and smoke rises. 2. Turbulence mixes cooler air into the plume, causing it to broaden and cool as it rises. 3. When the plume rises high enough, low atmospheric pressure causes its air to cool and cloud to form. 4. In an unstable atmosphere a thunderstorm can develop: pyrocumulonimbus cloud 5. Rain in the cloud evaporates and cools when it comes into contact with dry air, producing a downburst. 6. Lightning may be produced and can ignite new fires. #bureauofmeteorology #pyrocumulonimbus #severeweather #vicfires #nswfires #ausfires #australianbushfires #instaweather #instascience #stormscience

Un post condiviso da Bureau of Meteorology (@bureauofmeteorology) in data:

Ma ci sono dei teenager che appiccano fuochi? Libero racconta la storia del diciassettenne volontario dei Vigili del Fuoco che avrebbe appiccato diciassette incendi. In realtà le cronache locali parlano di un ragazzo di diciassette anni arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di aver intenzionalmente appiccato tre incendiun diciannovenne volontario dei pompieri. A Novembre era stato arrestato con l’accusa di aver iniziato sette incendi (ma di questo Libero non ne parla). Anche qui si prova a far credere che un adolescente da solo abbia volutamente appiccato decine di incendi, e se lo ha fatto uno cosa vieta di credere che altri suoi amici e coetanei non facciano altrettanto? La verità è che molti incendi hanno origini “naturali” (ad esempio causati da fulmini generati dalle firestorm) altri invece sono causati da disattenzione (la famosa sigaretta gettata ancora accesa) e una parte invece è dolosa.

Ma far passare l’idea che ci siano bande di adolescenti che vanno in giro a bruciare il bush per puro divertimento è una balla colossale. Anche in Italia ci sono casi di volontari forestali piromani, ma nessuno si sognerebbe di dire che tutti i Vigili del Fuoco sono dei piromani che vanno in giro ad appiccare incendi per poterli poi spegnere. O almeno, a Libero non lo fanno ancora. Si preoccupano invece che qualcuno abbocchi alle teorie “Gretine” concentrandosi troppo sul riscaldamento globale (che non esiste) invece di preoccuparsi del vero pericolo per l’ambiente: i teenager.

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