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Massimo Colomban lascia la giunta Raggi
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-10-12
Al suo posto va Alessandro Gennaro, suo collaboratore. La decisione annunciata a giugno. Il suo piano partecipate prevede 18 tra cessioni e liquidazioni
Massimo Colomban ha rassegnato ufficialmente le dimissioni da assessore alle Partecipate di Roma Capitale. Al suo posto la sindaca Virginia Raggi ha nominato Alessandro Gennaro, dottore commercialista e già nello staff dell’assessorato in questi mesi. A darne comunicazione è stato il presidente dell’Assemblea capitolina, Marcello De Vito, in apertura dei lavori odierni dell’Aula.
Massimo Colomban lascia la giunta Raggi
L’addio di Colomban era annunciato dal giugno scorso, quando l’ex assessore aveva dichiarato al Messaggero di voler lasciare dopo la presentazione del piano sulle partecipate. Gennaro non è un volto nuovo in Comune. Commercialista, revisore legale, docente a contratto di Finanza aziendale alla Sapienza già dato a un passo dalla nomina ad assessore lo scorso settembre, fa parte dello staff di Colomban dal 21 ottobre 2016 in regime di part time. Avrà quindi sicuramente capacità e competenze necessarie per svolgere il ruolo.
Il 20 settembre scorso il Campidoglio ha annunciato il piano partecipate, che prevede 18 cessioni e liquidazioni. La riorganizzazione proposta passa anche da una convergenza tra le due società che si occupano di gestione delle entrate da tributi locali e dal patrimonio immobiliare (Risorse per Roma e Aequa Roma) e la creazione di un’unica società per la pianificazione dei trasporti e la gestione della mobilità pubblica. Nella sezione cessioni compaiono: Aeroporti di Roma Spa (cessione già avvenuta di una partecipazione di minoranza «con conseguente liberazione di risorse da destinare a investimenti in servizi o opere strategiche, per 48 milioni di euro»); Centrale del Latte di Roma Spa: («la cessione della quota del 75% è stimata in almeno 28 milioni di euro a titolo transattivo»); Investimenti Spa («cessione della quota del 21,8%»); Alta Roma («cessione a titolo oneroso della quota del 18,64%»); Multiservizi Spa («la partecipazione dovrà essere valorizzata e dismessa una volta costituita la società mista pubblico-privata di cui l’amministrazione intende dotarsi per lo svolgimento di servizi di interesse generale»); partecipazioni di Ama in altre quattro società. Sotto la voce liquidazioni sono incluse: quattro partecipazioni di Roma Capitale (Agenzia Roma Energia, Roma Patrimonio Srl, Azienda speciale Acclr; AtLazio Spa); le partecipazioni detenute dall’azienda capitolina dei rifiuti in quattro società; aziende già liquidate come Servizi Azionista Roma Srl e Centro Ingrosso Fiori Spa. Quanto al futuro di Farmacap la «decisione ci sarà nei prossimi mesi».