Mario Guarente: il sindaco leghista di Potenza che disprezzava Salvini e difendeva i migranti (e Papa Francesco)

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2019-06-10

La Lega conquista Potenza grazie ad un sindaco che fino a qualche tempo fa aveva un’opinione pessima della Lega, dei sindaci leghisti e che difendeva i migranti dalle bufale messe in giro dal Capitano e dai suoi accoliti

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Mario Guarente è il nuovo sindaco di Potenza. Eletto con la Lega è stato in passato candidato con l’UDC. Oggi a Circo Massimo su Radio Capital Jean Paul Bellotto ha ricordato l’esistenza di alcuni post pubblicati dal neo-sindaco qualche anno fa, quando evidentemente ancora non pensava di essere candidato con Salvini e con la Lega. Quei due post ora sono stati cancellati ma una traccia è rimasta su Twitter dove vengono condivisi per ricordare la coerenza del nuovo sindaco di Potenza.

Gli attacchi a Salvini e alla Lega del sindaco leghista di Potenza

Si tratta di post non troppo lusinghieri nei confronti del partito con cui Guarente è stato eletto. In uno, datato 2012, il sindaco commenta un raduno della Lega Nord (all’epoca si chiamava ancora così) scrivendo “non ho mai visto tanti coglioni tutti insieme“. In un altro, datato dicembre 2013, scriveva “ma è una mia impressione o Salvini ha una faccia da psicopatico? Ho quasi la sensazione che questo soggetto ci farà rimpiangere Bossi“. Giudizi un po’ tranchant, peccato che siano scomparsi.

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via Twitter.com

Ma volendo anche con una rapida ricerca sul profilo di Guarente si trovano altre piccole perle. Come quella dedicata al sindaco di Vigevano “oggettivamente un imbecille” e alla maggioranza che lo sosteneva.

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Nel 2013 il sindaco di Vigevano era il leghista Andrea Sala che si era distinto per aver escluso dalla mensa scolastica i bambini i cui genitori risultavano essere “morosi”. Il comune aveva deciso di eliminare la fascia di gratuità per le famiglie con Isee molto basso (e così è ancora oggi).

Quando il sindaco leghista di Potenza difendeva i migranti e lodava Papa Francesco

A ben guardare il 2013 deve essere stato un anno magico per Guarente, l’8 luglio di quell’anno Papa Francesco andò a celebrare una messa a Lampedusa  e nell’omelia parlò di migranti e del «coraggio di accogliere quelli che cercano una vita migliore». Qualche giorno dopo Guarente commentò su Facebook: “più lo guardo e più mi piace: grande Papa Francesco! Se anche la politica desse lo stesso esempio”. In quel periodo Salvini invece se ne andava in giro con le magliette con scritto il mio papa è Benedetto.

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Ma non finisce qui perché nel 2014 il sindaco leghista di Potenza postava un filmato di un concerto in piazza con immigrati danzanti prendeva le difese dei ragazzi del Mali, del Senegal, del Ghana e della Costa d’Avorio che circolano per Potenza. «Sinceramente mi fa più paura l’ignoranza di qualcuno che il loro colore!!» scriveva Guarente. Un chiaro riferimento a tutti coloro che erano preoccupati dall’invasione dei migranti.

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Nei commenti qualcuno gli riporta le solite balle sui migranti che stanno in albergo serviti e riveriti mentre la gente si suicida perché non può pagare le tasse. Bufale ampiamente diffuse e utilizzate dalla Lega e dalla Lega Nord per fare campagna elettorale sulla pelle degli stranieri. Ma Guarente non ci sta.

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Proprio come il migliore dei boldriniani amici dell’ex sindaco di Riace Guarente spiega che i migranti non stanno in albergo, che a pagare è la Comunità Europea con soldi destinati all’accoglienza: “in poche parole: non tolgono niente a nessuno”. E non solo: il sindaco leghista di Potenza ricordava che dalle loro parti c’è la guerra e si augurava che nessuno dei “razzisti” dovesse vedere un miliardesimo di ciò che avevano dovuto vedere quei migranti.

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Niente di eccezionale, solo la verità. In fondo Guarente sosteneva che il suo film preferito: il film migliore in assoluto, fosse “Quasi Amici”. Un film che narra l’amicizia tra un ricco borghese rimasto paralizzato dopo un incidente e un ragazzo di origine africana con precedenti penali e poca voglia di lavorare assunto per fargli da badante che si dimostrerà più umano di tanti altri.

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Ho delle idee ma se non vi piacciono ne ho anche delle altre

Come si cambia per farsi eleggere. Chissà se Salvini queste cose le sapeva. E chissà se Guarente è ancora uno che si può vantare di avere una buona memoria. Come scriveva cinque anni fa: «nel mondo di cui faccio parte ciò che mi fa più paura non sono tanti i cavalli di Troia, ma le meretrici della politica. Vale a dire quelle persone, uomini o donne, disposte a svendere la propria dignità e a rivoluzionare ciclicamente il proprio pensiero pur di salvaguardare una postazione».

Leggi sull’argomento: Come la Lega ha festeggiato la vittoria a Ferrara

 

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