Rassegna Stampa

Luciano Moggi spiega che Ventura è stato un pacco di Lotito, ma…

di Mario Neri

Pubblicato il 2017-11-15

Lucky Luciano racconta che la scelta di Ventura come CT è venuta dopo il casino con Bielsa e su spinta di Lotito. Ma le date non tornano

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Lucky Luciano Moggi ha una rubrica su Libero che offre sempre spunti di grande interesse. Oggi, ad esempio, racconta che la nomina di Gianpiero Ventura a commissario tecnico della Nazionale italiana è avvenuta su indicazione del presidente della Lazio Claudio Lotito.

Il calcio suggerisce adesso il capro espiatorio, Ventura, colpevole di non aver saputo dare un gioco alla squadra. E noi non possiamo non essere d’accordo perché sarebbe difficile poter ipotizzare Giampiero a capo della ricostruzione. Lo riteniamo però vittima di se stesso per aver accettato un ruolo superiore alle sue forze.
I veri colpevoli sono però altri: quelli che lo hanno indotto ad accettare con proposte economiche allettanti a seguito del rifiuto di altri allenatori (Capello?) e quelli che gli hanno addirittura rinnovato il contratto fino al 2020. Alcune fonti ci dicono che Giampiero facesse parte di un compromesso: sarebbe dovuto essere il dopo Bielsa alla Lazio a seguito del rifiuto dell’argentino, ma poi, causa le difficoltà della Figc nel reperire un ct, è stato proposto per la Nazionale e la Lazio ha dovuto così richiamare Simone Inzaghi già dirottato alla Salernitana, mandando al suo posto Pollini.


Moggi, che ovviamente non ha lesinato spazio per poi discolparsi dall’associazione a delinquere che ha guidato il calcio italiano, nell’articolo sostiene una tesi che non concorda con il calendario: Ventura è stato nominato commissario tecnico della Nazionale il 7 giugno 2016, Bielsa annunciò il suo no alla Lazio esattamente un mese dopo, l’8 luglio 2016.

Quindi una scelta forzata all’insaputa del povero Giampiero. Ma lui si è calato nel ruolo con entusiasmo, tant’è che in occasione di Milan-Juve è venuto in tribuna autorità a salutarmi con queste parole: «Ti conquisterò». Solo perché chi vi scrive aveva avversato la sua nomina sin dal prim omomento, pur avendo molta stima dell’uomo.

Leggi sull’argomento: La buffonata delle dimissioni di Tavecchio (e di Ventura)

 

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