Il lodo Grasso per lasciare la Lega da sola a votare la sfiducia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-11

L’ex presidente del Senato: “Lasciamo Salvini da solo a votarsi la sfiducia a Conte con i grillini”. Intanto il PD ha cambiato idea sulle urne subito. Tranne Zingaretti, che rischia di rimanere con il cerino acceso in mano

article-post

Lasciare la Lega da sola a votare la sfiducia a Giuseppe Conte. Per dimostrare al Carroccio che non ha i numeri per cacciare il presidente del Consiglio e fargli perdere la prova di forza con il MoVimento 5 Stelle. La proposta è di Pietro Grasso, ex presidente del Senato, mentre ancora non si sa quale sarà il giorno in cui si voterà la famosa sfiducia e cosa potrebbe succedere da oggi a quella data, visto che Salvini potrebbe cambiare di nuovo idea.

Il lodo Grasso per lasciare la Lega da sola a votare la sfiducia

Ma se non lo facesse – anche a dispetto della sua pagina che ha perso diecimila fan in 36 ore – c’è pur sempre il Lodo Grasso: “Non vedo perché io e tutti i senatori di opposizione, di LeU, del Misto, delPd, ma anche di centrodestra dovremmo trasformarci nei ‘volenterosi carnefici’al servizio di Salvini, e votare allegramente l’a ss ur do di una mozione di sfiducia al governo presentata da ministri tuttora ipocritamente e vergognosamente in carica e che intendono rimanere tali fino al giorno delle elezioni. Non vedo perché le opposizioni dovrebbero fare il lavoro sporco di un gruppo parlamentare che rappresenta il 17 percento del voto delle elezioni di marzo 2018”. Per impedirlo – suggerisce – basta poco: non partecipare al voto di sfiducia. A quel punto i tempi della crisi passeranno dalle mani del presidente del Consiglio e soprattutto del presidente della Repubblica. La mossa di Grasso, racconta oggi Il Fatto, ha colpito l’immaginazione dei più: di quelli che sperano che la legislatura vada avanti e pure di quelli che vogliono far capire ora a Salvini quanto sia prezioso il loro voto.

legge di bilancio
Il percorso della legge di bilancio 2020 (La Repubblica, 10 agosto 2019)

E Zingaretti? Ritiene prioritario non avere Salvini al Viminale a ridosso delle urne che il segretario dem continua a invocare. La novità è che è rimasto da solo nel Partito Democratico a farlo: anche Matteo Renzi ha proposto in un’intervista al Corriere della Sera un governo istituzionale che tagli i parlamentari come vogliono i grillini.

Leggi anche: La contestazione a Matteo Salvini a Soverato

Potrebbe interessarti anche