Il professor Andreoni e la lattoferrina contro il Coronavirus

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-09-15

“Lo studio sulla lattoferrina ha riguardato finora 100 persone affette da covid, una numerosità ancora modesta, che necessita di ulteriori dati” ha spiegato Andreoni a Cusano Italia Tv

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Il Prof. Massimo Andreoni, dir. Uoc malattie infettive Tor Vergata è intervenuto nella trasmissione “L’imprenditore e gli altri” su Cusano Italia Tv . Il professore ha spiegato i progressi della ricerca sulla lattoferrina per contrastare gli effetti del Coronavirus: “É una ricerca italiana alla quale ho avuto il piacere e l’onore di partecipare, è un prodotto naturale, che serve a stimolare la nostra immunità. É un prodotto molto presente nei neonati. Abbiamo visto che somministrando la lattoferrina si protegge molto l’immunità delle persone, gli infetti da covid 19 riescono a liberarsi del virus molto prima rispetto a dei soggetti che sono infettati, ma non prendono questo prodotto. E’ una sostanza che va a chiudere le porte al virus nelle cellule. Un’azione che sembra molto promettente. Ovviamente stiamo allargando gli studi, ma certamente è un dato molto interessante. Lo studio ha riguardato finora 100 persone affette da covid, una numerosità ancora modesta, che necessita di ulteriori dati. Siccome questo è un prodotto naturale che si trova con molta facilità, molte persone hanno iniziato ad assumerlo e quindi è un qualcosa che nella pratica si sta già fortificando come dato. Però ovviamente, per serietà, dobbiamo aspettare risultati più ampi per avere ulteriori certezze”. Andreoni conferma che la ricerca è solo all’inizio; qualche tempo fa un video che spiegava lo studio sulla lattoferrina era diventato virale tra i no vax:

lattoferrina covid-19 coronavirus tg3

Ma, a differenza di quanto affermato dai novax, anche all’epoca uno degli autori della ricerca sulla lattoferrina, Stefano Di Girolamo, spiegava che c’era ancora molto lavoro da fare:

“Con questo studio volevamo osservare se i tempi di guarigione nei pazienti infetti si accorciavano grazie alla somministrazione della proteina”, spiega uno degli autori del lavoro, Stefano Di Girolamo, responsabile dell’unità di Otorinolaringoiatria del Policlinico Tor Vergata Centro Covid 4 Roma, docente di Otorinolaringoiatria dell’università di Tor Vergata. La sperimentazione partita a maggio è tuttora in corso ed ha coinvolto fino ad oggi quasi 50 pazienti positivi, in gran parte medici e infermieri, che hanno visto scomparire i sintomi dopo dieci giorni e sono risultati negativi dopo altri dieci.

La ricerca è nata dalla osservazione del basso numero di bambini e lattanti contagiati dal virus e dall’ipotesi che la ragione sia l’assunzione di lattoferrina attraverso l’alimentazione. “Non essendo un farmaco ma un nutraceutico – aggiunge il professor Di Girolamo – la lattoferrina non ha controindicazioni. È una sostanza che facilita l’azione immunologica, da sola non può sconfiggere il virus ma è capace di rendergli l’ambiente meno ospitale. Dal punto di vista clinico i risultati finora sono molto incoraggianti ma abbiamo bisogno di continuare per avere dei dati statistici ed evidenze ulteriori. Scopo del nostro lavoro sarà verificare inoltre la funzione preventiva della proteina nel resto della popolazione, in particolare nei soggetti che sono venuti in contatto con pazienti infetti”.

Insomma prima di gridare al miracolo passerà ancora un po’ di tempo.

 

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