I Protocolli dei Savi Anziani di Sion al Salone del Libro

di dipocheparole

Pubblicato il 2019-05-10

Sarà contento il senatore del MoVimento 5 Stelle Elio Lannutti: la Stampa ci racconta oggi che tra i libri in vendita al Salone del Libro ci sono anche i Protocolli dei Savi Anziani di Sion, il libro preferito dai complottisti e dai senatori della Repubblica che non leggono i link che pubblicano su Twitter: Al …

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Sarà contento il senatore del MoVimento 5 Stelle Elio Lannutti: la Stampa ci racconta oggi che tra i libri in vendita al Salone del Libro ci sono anche i Protocolli dei Savi Anziani di Sion, il libro preferito dai complottisti e dai senatori della Repubblica che non leggono i link che pubblicano su Twitter:

Al Salone ci sono anche i turpi Protocolli dei Savi di Sion, stand delle Edizioni Clandestine. Barbara Gambaccini, una delle titolari, sorride: «C’è la prefazione, spiega tutto». Vero, impeccabile. E La guerra di Hitler, di David Irving, finito in galera (in Austria) per negazionismo? Sorriso. «Ci sentiamo di sinistra, pubblichiamo anche Anna Frank. E Andrea Salieri, L’omicidio Berlusconi, ora seguito da Il suicidio di Renzi».

Poco più in là ecco Drieu La Rochelle, bandiera per l’estrema destra, pubblicato dalle Edizioni Gog. Assieme a un fascistaccio come Volt (pseudonimo del futurista Vincenzo Fani Ciotti), con La fine del mondo. «Ci interessa perché è un curioso esempio di fantascienza futurista», dice l’editore Lorenzo Vitelli: «Ma che destra, pubblichiamo reazionari e anarchici». Per esempio Franco Arminio (poeta edito anche da Chiarelettere) e Giovanni Lindo Ferretti, l’ex cantate dei Cccp, con L’Italia profonda.

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Da quando sono stati pubblicati agitano le menti dei politici, degli scrittori e dei propagandisti ma i Protocolli dei Savi di Sion (Протоко́лы сио́нских мудрецо́в) continuano a girare dal 1903, a dimostrazione del fatto che una falsa notizia non muore grazie alla sua smentita e che la moneta cattiva scaccia sempre quella buona. Un brano del Pendolo di Foucault di Umberto Eco rievoca in chiave sarcastica una possibile ricostruzione del testo e del suo significato, che si basava su scritti, miti e leggende di anni prima per acquistare senso agli occhi del lettore:

Ci era piaciuta molto la faccenda del cimitero di Praga. Era la storia di un certo Hermann Goedsche, un piccolo funzionario postale prussiano. Costui aveva già pubblicato documenti falsi per screditare il democratico Waldeck, accusandolo di voler assassinare il re di Prussia. Smascherato, era diventato il redattore dell’organo dei grandi proprietari conservatori, Die Preussische Kreuzezeitung. Poi sotto il nome di sir John Retcliffe aveva iniziato a scrivere romanzi a sensazione, tra cui Biarritz, nel 1868. Quivi descriveva una scena occultistica che si svolgeva nel cimitero di Praga, molto simile alla riunione degli Illuminati che Dumas aveva descritto all’inizio del Giuseppe Balsamo, dove Cagliostro, capo dei Superiori Sconosciuti, tra cui Swedenborg, ordisce il complotto della collana della regina. Nel cimitero di Praga si riuniscono i rappresentanti delle dodici tribù di Israele che espongono i loro piani per la conquista del mondo.
Nel 1876 un pamphlet russo riporta la scena di Biarritz, ma come se fosse avvenuta realmente. E cosi fa nel 1881, in Francia, Le Contemporain. E si dice che la notizia viene da fonte sicura, il diplomatico inglese sir John Readcliff. Nel 1896 tale Bournand pubblica un libro, Les Juifs, nos contemporains, e riporta la scena del cimitero di Praga, e dice che il discorso eversore viene fatto dal gran rabbino John Readclif. Una tradizione posteriore dirà invece che il vero Readclif era stato condotto nel cimitero fatale da Ferdinand Lassalle, genero di Marx.
E questi piani sono più o meno quelli descritti nel 1880, pochi anni prima, dalla Revve des Etudes Juives (antisemita) che aveva pubblicato due lettere attribuite a ebrei del xv secolo. Gli ebrei di Arles chiedono aiuto agli ebrei di Costantinopoli perché sono perseguitati, e costoro rispondono: “Beneamati fratelli in Mosè, se il re di Francia vi obbliga a farvi cristiani, fatelo, perché non potete fare altrimenti, ma conservate la legge di Mosè nei vostri cuori. Se vi spogliano dei vostri beni fate che i vostri figli diventino mercanti, in modo che a poco a poco spoglino i cristiani dei loro. Se si attenta alle vostre vite fate diventare i vostri figli medici e farmacisti, così che essi tolgano ai cristiani le loro vite. Se distruggono le vostre sinagoghe, fate diventare i vostri figli canonici e chierici in modo che distruggano le loro chiese. Se vi fanno altre vessazioni, fate che i vostri figli diventino avvocati e notai e che si mescolino agli affari di tutti gli stati, in modo che mettendo i cristiani sotto il vostro giogo, voi dominiate il mondo e possiate vendicarvi di essi.”
Si trattava sempre del piano dei gesuiti e, a monte, della Ordonation templare. Poche variazioni, permutazioni minime: i Protocolli si stavano facendo da soli. Un progetto astratto di complotto migrava da complotto a complotto.

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