Giulia Sarti e Bogdan «malato di mente»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-04-11

La deputata torna all’attacco con un’intervista al Messaggero in cui se la prende con chi l’ha difesa per il revenge porn e dice che bisogna leggere le carte dell’inchiesta che è stata archiviata

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Giulia Sarti torna a parlare. Con un’intervista rilasciata a Simone Canettieri del Messaggero la deputata rompe il silenzio di questi mesi attaccando chi l’ha difesa per la vicenda del revenge porn e delle foto hot di Giulia Sarti e se la prende con l’ex fidanzato Bogdan Tibusche:

Ma tutta la politica ha solidarizzato con lei, alla fine.
«Ma sono le stesse persone che mi hanno accusato di essere una ladra. Peggio di essermi presa i soldi, di aver fatto una finta. Una cosa incredibile. Sono incavolata nera, per non dire altro».

Il suo ex Bogdan…
«Ma di cosa stiamo parlando? Quello è un malato di mente: prima mi ha accusata pubblicamente e poi mi ha difesa».

Dopo il suo caso c’è stata una forte presa di coscienza sui ricatti on line. E il parlamento ha accelerato anche l’iter di una legge che era già in discussione. Ecco cosa ne pensa del revenge porn?
«Una cosa giusta, ne sono contenta. Ma che devo dire? Avete idea di cosa stia vivendo in questo momento?».

La Sarti dice che Bogdan l’ha difesa e gli dà del pazzo per questo, ma Tibusche l’ha difesa sulla questione delle foto hot, esattamente come molti che lei oggi accusa perché sarebbe incoerente, a suo giudizio, attaccarla per i rimborsi e difenderla per le foto hot. Ma in realtà non lo è. Poi l’intervista continua:

La ministra Grillo ha speso belle parole per lei.
«Le ho lette: ho molto apprezzato le parole di Giulia. Ho letto tutto in questo periodo».

Tra quelli che prima l’attaccavano e poi la difendevano inserisce anche i vertici del M5S?
«No, al contrario. Il Movimento ha dimostrato di essere una forza sana. E soprattutto coerente con la sua storia. E io mi sono subito autosospesa e dimessa dalla commissione che presiedevo».

Sulla carta rischia l’espulsione ma Luigi Di Maio e i probiviri potrebbero perdonarla?
«Io so di non essere una ladra, e lo ripeto all’infinito. Per il resto, certo, me lo auguro. Perché nessuno si va a leggere bene le carte dell’inchiesta? Perché?».

E qui Sarti torna purtroppo a insinuare invece che a dire. Dice che bisogna leggere “bene” le carte dell’inchiesta, ma dovrebbe essere lei invece a dire cosa bisognerebbe leggere, indicando i punti che ritiene le diano ragione e pubblicando le carte, se ci tiene a farle leggere a tutti. Invece insinua ma non afferma. L’inchiesta comunque ha archiviato le accuse che lei ha fatto a Bogdan. I giudici si sono sbagliati? E se sì, perché lei non si è opposta all’archiviazione?

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