Filippo Nogarin: il trombato M5S diventa consulente del ministro M5S (a 40mila euro l’anno)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-11-27

Nogarin, che ha regalato ai romani Gianni Lemmetti con tutto il suo guardaroba di magliette buffe, dopo la sfortunata corsa alle Europee aveva spiegato di avere altri progetti. Ma poi il richiamo della foresta…

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Filippo Nogarin ha sette vite come i gatti. Il sindaco di Livorno che rimarrà nella storia per aver dimenticato di usare l’app per l’allerta meteo e per aver riportato la sinistra a vincere in città grazie ai suoi anni di amministrazione, non è diventato europarlamentare perché è stato trombato ma ha trovato un posto al ministero. Racconta oggi Paolo Bracalini sul Giornale:

Da lunedì scorso, con la bollinatura del decreto di nomina, l’ex sindaco è diventato ufficialmente «consigliere per le questioni politiche» del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà. Ministro grillino, ovviamente. D’Incà cura il rapporti con il Parlamento ma evidentemente anche i rapporti con i compagni di movimento come Nogarin, che per questo incarico prenderà 40mila euro lordi e lavorerà negli uffici del ministero tre giorni a settimana.

La scadenza della consulenza è quella «del mandato governativo», dunque dura finché dura il ministro grillino di cui è consigliere. In realtà Nogarin già da settimane stava facendo da consulente per D’Incà, come scoprì il Foglio,ma la nomina formale, come il compenso, è arrivata solo ora.

Immaginiamo che la grande esperienza di Nogarin in questioni parlamentari sia stata decisiva nel conferimento dell’incarico: è infatti laureato in ingegneria aerospaziale ed è stato tesoriere dell’Ordine oltre che project manager.

filippo nogarin gianni lemmetti
Filippo Nogarin con Gianni Lemmetti e Valentina Montanelli, nuova assessora al bilancio

Nogarin, a cui i romani devono la vita perché ha regalato loro come assessore Gianni Lemmetti con tutto il suo guardaroba di magliette buffe, dopo la sfortunata corsa alle Europee aveva spiegato di avere altri progetti:

«Ora posso dedicare tutte le attenzioni a mia moglie, ai figli, ai libri, all’orto, al mare. La politica è importante ma non è l’ossigeno per respirare». Già quando conquistò Livorno aveva assicurato che, dopo i cinque anni da sindaco, sarebbe tornato a fare l’ingegnere. Eppure l’attrazione dev’essere forte se anche nel toto ministri per il Conte bis era spuntato il nome di Nogarin come possibile ministro, poi come possibile sottosegretario.

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