Ma quanto è spontanea la risposta di Felix Afena Gyan che minimizza “l’incidente delle banane”?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-23

Il giovane ghanese ha pubblicato su Instagram un messaggio in cui spiega che in quella frase non ci sia nulla di razzista

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Una battuta fuori luogo e tipica – visti i precedenti – del razzismo celato sotto forma di ironia. Quanto accaduto ieri con la pubblicazione dell’iconico video della consegna delle scarpe da 800 euro promesse dall’allenatore della Roma José Mourinho al giovanissimo talento ghanese Felix Afena Gyan (grande protagonista della vittoria dei giallorossi contro il Genoa) è stato, di fatto, “giustificato” dallo stesso attaccante. Su Instagram, infatti, il calciatore ha smentito l’intento razzista di quella frase che si sente in sottofondo: “Dentro ci sono le banane“.

 

Felix Afena Gyan parla dell’insulto razzista comparso nel video

“Ho letto molti commenti sul video che ho pubblicato, che riguardava un momento speciale per me con l’allenatore. Voglio assicurarvi che non mi sono sentito offeso in alcun modo dal commento in sottofondo nel video e credo davvero che non ci fosse un intento razzista – ha scritto Felix Afena Gyan in un messaggio testuale condiviso nelle sue Instagram Stories- . Dal primo giorno che sono arrivato alla Roma sono stato accolto benissimo da tutti in questa famiglia, che ha scherzato con me come fa con tutti gli altri membri della famiglia”.

E allora da cosa nasce (o nascerebbe) quell’assurda frase che per molti (praticamente tutti) sarebbe figlia di un razzismo celato da ironia? Lo stesso calciatore ha scritto: “Loro vedono che io mangio tante banane ed è diventata una cosa di cui ridiamo spesso e credo che il commento è stato un esempio ulteriore a dimostrazione. Mi sento a casa qui alla Roma, sono grato per il supporto che ho ricevuto da tutti a Trigoria, non mi piace pensare che la gente si faccia idee sbagliate sulle cose. Grazie per esservi preoccupati, ora torniamo a concentrarci sul campo”.

Ovviamente non è mai stata fornita l’identità di quella voce fuori campo che ha pronunciato quella frase, ma si parla di un membro dello staff che lavora a Trigoria da moltissimi anni. E anche la “giustificazione” fornita dallo stesso giovane Felix sembra essere molto forzata. O, comunque, poco spontanea. Perché la società Roma non ha proferito parola – almeno in forma ufficiale – su questa vicenda, ma ha invitato Felix a pubblicare un messaggio distensivo via social. E così è stato.

(Foto IPP/Alfonso Cannavacciuolo)

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