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Il faccia a faccia tra Renzi e Di Maio è già un intrigo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-11-03

Prima la sfida per un faccia a faccia il 7 novembre, poi i distinguo: no, la Rai no, anzi forse sì ma Bruno Vespa oppure Bianca Berlinguer. La7 è in attesa

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Ieri Luigi Di Maio ha sfidato a un confronto tv Matteo Renzi, che ha accettato e proposto la data del 7 novembre, subito dopo le elezioni in Sicilia. Ma c’è già baruffa sul ring. Di Maio ha infatti proposto di vedersi a La7 da Giovanni Floris durante DiMartedì, l’unico che non si era proposto mentre Bruno Vespa con Porta a Porta e Corrado Formigli con PiazzaPulita avevano proposto le loro candidature per tempo. Renzi però preferirebbe la RAI, e quindi Cartabianca di Bianca Berlinguer. Racconta Goffredo De Marchis su Repubblica che i portavoce Rocco Casalino (Di Maio) e Marco Agnoletti (Renzi) si stanno cercando per concordare non la data ma il contenitore. Viene contattato Giovanni Floris per buttare giù le regole d’ingaggio. Ma ai renziani non va bene il conduttore di DiMartedì. «Facciamola sulla Rai, la tv dei cittadini che pagano il canone», è la controproposta.
matteo renzi luigi di maio 1
Nello scontro che probabilmente sancirà l’inizio della più lunga campagna elettorale per le elezioni politiche della storia. Mario Orfeo intanto propone uno spazio dopo il TG1 condotto da Bruno Vespa, che solleverebbe le sorti di Rai1. La sfida lanciata nelle settimane scorse dalla sottosegretaria Maria Elena Boschi a Di Maio sulla vicenda banche, che il capo politico dei Cinque stelle avrebbe accettato solo se si fosse fatta in piazza ad Arezzo, tra i risparmiatori di Banca Etruria, sembra quindi ormai finita nel dimenticatoio. La causa scatenante della richiesta di Di Maio è stata l’intervista rilasciata da Matteo Renzi alla Stampa, nella quale l’ex premier accusava i grillini di diffondere fake news. Non è una coincidenza che però l’offensiva mediatica del M5S sia scattata dopo il caso del candidato condannato scoperto nelle liste M5S. La prospettiva adesso è cambiata e i risultati delle elezioni in Sicilia passeranno in secondo piano vista l’importanza della sfida politica: e questo non può non far piacere a Renzi e al suo PD, destinato ad ottenere non un grande risultato sia nell’isola che a Ostia, dove si vota per il municipio.

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