«L’Europa deve intervenire per difendere i curdi»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-11

Massimo D’Alema a La Stampa: “Erdogan sta bombardando i nostri valori, non solo i curdi”

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Massimo D’Alema in un’intervista rilasciata a Paolo Mastrolilli sulla Stampa auspica un intervento dell’Europa che fermi la Turchia attraverso l’ONU, ovvero la stessa posizione di Di Maio:

«L’Europa avrebbe i mezzi politici ed economici per intervenire. Anzitutto chiedendo alle Nazioni Unite una presa di posizione molto forte, oltre alla disponibilità a dispiegare una forza internazionale lungo quel confine».

Erdogan ci minaccia con i milioni di profughi che potrebbe lasciar entrare in Europa…
«Non mi lascerei minacciare, avremmo possibilità di ritorsioni economiche piuttosto pesanti. L’Europa non può sottovalutare così la sua forza».

Erdogan, che in teoria sarebbe un nostro alleato nella Nato, sta approfittando dell’incertezza europea e americana?
«Ripeto, stavolta sono in gioco i nostri valori. Quando l’Occidente ha avuto una leadership forte e la Serbia ha invaso il Kosovo per fare una pulizia etnica, noi facemmo la guerra per impedirlo. A qualcuno non piacque, ma certamente quello era un Occidente che aveva una forte convinzione dei suoi valori ed era in grado di difendere i diritti umani».

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D’Alema difende anche Giuseppe Conte sul Russiagate:

A proposito di americani, da ex presidente del Copasir, che idea si è fatto delle due visite in Italia del ministro di Trump e dei colloqui autorizzati da Giuseppe Conte con i Servizi italiani? C’è anche un giallo italiano dietro il Russiagate?
«Non vedo il giallo. Se il governo di un Paese alleato chiede di poter incontrare i capi dei Servizi italiani, è giusto che lo possa fare. Chi poteva opporre un diniego? Parliamo del nostro principale alleato… Non ho alcun dubbio che l’interlocuzione si sia mantenuta sul terreno della correttezza e del rispetto delle nostre prerogative».

Conte si è comportato correttamente?
«Sinceramente mi sembra si sia fatta una gran confusione attorno a un episodio che rientra nella normale collaborazione fra Paesi alleati».

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