Come la Lega e FdI hanno mollato Gallera in Regione Lombardia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-08

Una mozione che prevede la pubblicazione dei fondi destinati alla sanità privata e i dati relativi al contributo delle cliniche durante l’emergenza COVID-19 è stata approvata ieri a scrutinio segreto con i voti decisivi di Lega e Fratelli d’Italia

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Repubblica Milano racconta oggi che una mozione che prevede la pubblicazione dei fondi destinati alla sanità privata e i dati relativi al contributo delle cliniche durante l’emergenza COVID-19 è stata approvata ieri a scrutinio segreto con i voti decisivi di Lega e Fratelli d’Italia. E il grande sconfitto è Giulio Gallera, con l’ok alla richiesta grazie a 42 voti favorevoli e 27 contrari: l’opposizione, da sola, ieri ha raccolto 28 voti (la renziana Patrizia Baffi non ha votato). La mozione, quindi, è passata grazie a 14 consiglieri di Lega-Forza Italia-Fdi che, a scrutinio segreto, hanno votato con Pd e M5S.

La mozione è stata presentata per chiedere la rendicontazione di quanto fatto dai privati durante la pandemia, citando anche una frase di Gallera che nelle settimane scorse ha causato molte polemiche: «Gli ospedali privati vanno ringraziati perché hanno aperto le loro terapie intensive e le loro stanze lussuose ai pazienti ordinari». La difesa dell’assessore, però, è netta: «Quella frase è stata estrapolata deformando volutamente un concetto — dice — . La posizione della giunta è che i dati sono pubblici e che verranno tutti dati con la massima trasparenza, in aula l’ho detto chiaramente. Il voto è un tema che riguarda dinamiche interne ai gruppi consiliari, non mi sento toccato da questa cosa e non c’entra con la giunta».

A difendere quanto accaduto in aula anche Emanuele Monti, presidente leghista della Commissione sanità: «Questa mozione non introduce criteri nuovi, ma tocca la questione della trasparenza alla quale molti consiglieri sono sensibili. In ogni caso la Lega ha votato compattamente “contrario”, seguendo le indicazioni della giunta». Eppure, i voti in arrivo dalla maggioranza sarebbero stati 14: considerando che al voto hanno partecipato nove forzisti e due di Fratelli d’Italia, è matematico che anche tra i salviniani ci siano state defezioni.

All’attacco l’opposizione: «Nella maggioranza litigano e non danno risposte. Dicano chiaramente che Gallera non ha più la loro fiducia», dice il grillino Massimo De Rosa. «Ancora una volta — sottolineano i Dem Gianni Girelli e Samuele Astuti — abbiamo chiesto trasparenza, Gallera ha ribattuto negando il problema. La maggioranza non ha seguito la sua linea».

Gallera, che intanto è tornato a dare i numeri spiegando che la temperatura si misura con le percentuali, è avvertito.

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