Come i giovani (Verdi) hanno salvato l’Europa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-05-27

Mentre dalle nostre parti un nutrito gruppuscolo di poveri imbecilli (anche di sinistra) che si fanno dare gli slogan da Libero e dal Foglio li chiamava “i gretini”, in Europa il partito dei verdi diventerà il quarto raggruppamento dell’europarlamento. E ora, cari gretinetti?

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Mentre dalle nostre parti un nutrito gruppuscolo di poveri imbecilli (anche di sinistra) che si fanno dare gli slogan da Libero e dal Foglio li chiamava “i gretini”, in Europa il partito dei verdi diventerà il quarto raggruppamento dell’europarlamento. Nel giorno in cui in 200 milioni si recano alle urne, con l’affluenza che arriva al 50% – un record, non accadeva da 20 anni, dal 1999 –  Popolari e Socialisti perdono terreno, ma reggono e, soprattutto, i voti smarriti vengono recuperati da Liberali e Verdi, la vera sorpresa di queste elezioni 2019. Mentre La France Insoumisé di Mélenchon prende una scoppola di proporzioni interessanti.

Spiega Alberto D’Argenio su Repubblica che  in particolare è la voce dei giovani a erigere la diga, spinti al voto per evitare che i più vecchi compromettano il loro futuro, per come era avvenuto nel 2016 con la Brexit. Ad esempio in Germania gli under 30 votano in massa per i Verdi (33%) o per i grandi partiti europeisti come la Spd e la Cdu. Simile dinamica in Francia. Non sembra esagerato parlare di effetto Greta. La ripartizione dei seggi al Parlamento europeo dice che i verdi possono diventare la quarta gamba di un’alleanza di 500 deputati che zittisce i sovranisti, che hanno perso ovunque tranne che in Francia e in Italia.

risultati elezioni europee sovranisti

Il Partito popolare europeo (Ppe) si conferma prima forza politica del Continente, ma perde tanto: dai 216 seggi del 2014 si ferma a 178, complice il crollo in Germania della Cdu che vince ma si ferma al 28% e alla scomparsa del centrodestra moderato in Francia e Spagna. Socialisti e democratici (Pse) si confermano secondo partito dell’Unione con 147 europarlamentari, quasi 40 in meno rispetto a 5 anni fa.

Vengono trascinati dal successo di Pedro Sanchez in Spagna e dal risultato del Pd in Italia, che alla fine potrebbe essere prima forza del centrosinistra europeo. Se Ppe e Pse da soli non hanno più la maggioranza a Strasburgo, gli europeisti reggono grazie ai Liberali, che con l’arrivo di Macron e Ciudadanos passano da 69 a 101 seggi. E soprattutto grazie ai Verdi, che in Germania sfondano il 20%, battono la Spd e in Europa incassano 70 seggi, 20 in più rispetto al 2014.

E oggi, cari gretinetti, sapete chi vi saluta tantissimo?

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