L’Air Force Renzi? È ancora a carico dell’Italia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-09-15

Era stata annunciata la dismissione del contratto ma Etihad ha detto di no. Ma non era tutto risolto?

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Ilario Lombardo sulla Stampa oggi ci racconta una storia favolosa a proposito dell’Air Force Renzi, ovvero l’Airbus 340-500 targato I-Taly che ha un contratto di leasing molto oneroso e che il MoVimento 5 Stelle aveva annunciato di aver dismesso. Ebbene, l’aereo è invece ancora in carico all’Italia:

Ma qualcosa è andato storto e ora quell’aereo dovrebbe diventare un museo dello spreco. Questa l’idea dei 5 Stelle: un memoriale della lotta contro le spese inutili . Un monumento della e alla propaganda degno dei simboli della vittoria militare – carri armati e velivoli vari – tirati a lucido nel Museo della Revoluciòn cubana. Una settimana fa era stato il deputato Pd Michele Anzaldi a mettere in dubbio che gli Emirati si fossero ripresi il pachiderma dei cieli. «Etihad ha risposto o il governo continua a pagare?».

In molti ricorderanno lo show di fine luglio, videodiffuso sui social e rilanciato dal premier Conte, di Di Maio e Toninelli nell’hangar di Fiumicino, per annunciare lo straccio del contratto e un «risparmio di 108 milioni di euro». Pare che le cose non siano filiate lisce.

Da Palazzo Chigi apprendiamo che Etihad ha risposto e ha detto di non sapersene che fare dell’aereo, e di non volersi accollare i costi dello smantellamento. Di fatto un contratto è in essere e anche se i commissari di Alitalia e la ministra della Difesa Elisabetta Trenta hanno annunciato di aver disdetto il leasing, in un contratto esiste una controparte. E allora meglio dirottarlo su un altro palcoscenico promozionale. Il museo, il memento per gli spreconi.

Insomma, da una parte c’è chi spreca, dall’altra chi fa credere di aver risolto un problema senza averlo fatto. Il museo sarebbe meglio intitolarlo agli Sprechi e alla Propaganda. Intanto però La Verità oggi sostiene che si sia aperta un’indagine sull’Air Force Renzi e lo fa in base a quanto scritto dal consulente di Toninelli condannato per bancarotta Gaetano Intrieri nella lettera che ha mandato in replica al quotidiano.

gaetano intrieri toninelli 1

“MI sono accorto della truffa relativa all’aereo di Stato Airbus 340/500 ed ho smontato il contratto in essere tra la Difesa e Alitalia, poi non contento ho verificato che manca qualche milioncino di euro e sto attivamente collaborando con la Guardia di Finanza che indaga a riguardo”.

Leggi sull’argomento: La mezza bufala dei risparmi per l’Air Force Renzi

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