Per i grillini gli abruzzesi si meritano il terremoto (e niente Reddito di Cittadinanza)

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Non va giù agli elettori a 5 Stelle la sconfitta in Abruzzo e si scatenano augurando catastrofi naturali agli abruzzesi. E anche sul reddito di cittadinanza: prima a quegli italiani che votano per il partito di Di Maio, per coerenza!1

Se credevate che non potesse esserci niente di peggio dello spettacolo di Marione che definisce “idioti” gli abruzzesi che hanno fatto vincere il Centrodestra e dei grillini che se la prendono con tutti tranne che con la leadership del partito per spiegare la non-vittoria in Abruzzo vi state sbagliando. Diversi elettori, attivisti, simpatizzanti e fiancheggiatori del MoVimento 5 Stelle hanno preso così bene la sconfitta di Sara Marcozzi da augurare ogni male possibile ai cittadini abruzzesi.



Per i grillini dopo le elezioni in Abruzzo i terremotati possono rimanere nelle tende

Non va giù ai grillini e pentastellati assortiti la decisione del popolo sovrano di eleggere presidente Marco Marsilio, il candidato sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Con tutto quello che ha fatto il M5S per le popolazioni terremotate (cosa?) la batosta elettorale è un’onta che deve essere lavata con il sangue. Si sentono traditi i duri e puri dell’onestà. In termini di voti rispetto alle Politiche di marzo il partito di Grillo e Casaleggio è passato da 303 mila voti ai 117.502 del voto alle regionali. Ci sono tutte le attenuanti del caso. Tra queste la difficoltà di comparare due elezioni di livello diverso e la scarsa affluenza (75% contro il 53,11% di ieri).



Ma nei 4 collegi provinciali alle regionali e i 5 collegi uninominali dove si è votato alle Politiche 2018 il confronto è impietoso e l’emorragia di voti evidente. Nel collegio di Pescara il 4 marzo scorso il M5S prese il 41,28%, alle regionali il 23,54%. A Chieti dal 41,15% al 24,32%, tenendo presente che nell’uninominale di Vasto il Movimento si era attestato al 42,98%. All’Aquila dal 32,98% al 13,33%. A Teramo dal 40,58% si passa al 18,31%.



Come rispondo i duri e puri de “il popolo è sovrano”? Con una raffica di post in cui accusano gli abruzzesi di essere ingrati, di aver voltato le spalle a chi li ha salvati dal freddo, dalla neve, dalle emergenze e dalle catastrofi naturali per affidarsi ai soliti noti della casta, del malaffare e dell’intrallazzo. Qualche anno fa quello de l’onestà andrà di moda era uno slogan che racchiudeva una speranza per un futuro migliore. Ripetuto oggi suona più come una minaccia rivolta a tutti coloro che hanno sbagliato a votare.

Ormai in Abruzzo si devono abituare a vivere nelle tende (con gli immigrati negli hotel!) perché non sanno nemmeno usare una matita. Il fatto che la minaccia provenga dal partito i cui elettori sono universalmente noti per aver abboccato al complotto delle matite copiative “che si cancellano” al punto che il loro fu Capo Politico li aveva invitati a ciucciarle prima di votare è davvero indicativo. Ormai i 5 Stelle non solo danno lezioni di onestà e di trasparenza, pure di democrazia.

Leggi sull’argomento: Come i grillini hanno preso il M5S sconfitto in Abruzzo

I grillini che non vogliono il Reddito di Cittadinanza per gli abruzzesi

Gli elettori del M5S però non hanno intenzione di far finta di niente. «Da oggi non mi preoccuperò più per le condizioni di merda in cui state perché ci state bene!», giura un utente. Perché le sofferenze altrui vanno bene solo se possono essere usate e sfruttate a fini elettorali. Tutto il resto non conta.

Ha molto successo anche un post dove si definiscono gli abruzzesi sono persone che “si danno martellate sulle palle” quindi “è palese che amate vivere così” ma visto che hanno votato per il candidato del partito di Giorgia Meloni “siete una delusione per l’intero paese“.

Cosa augurare agli elettori d’Abruzzo? Un nuovo disastro naturale, magari un terremoto affinché possano capire cosa votare alle prossime elezioni. Perché chi vota per gli altri è “stupido”. Certo, qualche errore lo ha fatto anche il M5S. Quale? Dare la RAI a Salvini invece che lottizzarla piazzando “i nostri su Rai1 e al Tg1”).

Ora i cari abruzzesi per qualsiasi disastro naturale prossimo venturo, i soldi dovranno farseli dare da Berlusconi. Certo, al governo del Paese c’è sempre il MoVimento 5 Stelle (e non Forza Italia) ma sono dettagli.

C’è chi dice che gli abruzzesi non si meritano nemmeno i tagli degli stipendi dei consiglieri regionali pentastellati. Le restituzioni prima a chi vota il M5S, tutti gli altri solo se si comportano bene.

Ma ancora peggio: per coerenza gli abruzzesi non dovrebbero fare la fila per il Reddito di Cittadinanza e nemmeno per quota 100. Non è giusto che chi è andato a votare per il Centrodestra o chi non è andato a votare per il MoVimento abbia la faccia tosta di chiedere il RdC o di andare in pensione prima. Poco importa che quei due provvedimenti siano stati approvati da un governo che si regge in piedi grazie ai voti della Lega. Ma il corticircuito mentale dei grillini non consente di capirlo.