A sorpresa torna l’ipotesi di governo Lega-M5S

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-05-29

Si parla di una riapertura delle trattative con il Quirinale per riportare in sella Conte o sostituirlo con Giorgetti. Salvini però non vuole discutere su Savona. Fratelli d’Italia si offre di puntellare la maggioranza

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Il MoVimento 5 Stelle e la Lega sono tornati al lavoro sull’ipotesi di governo insieme. Fratelli d’Italia si offre di entrare nella maggioranza. Luigi Di Maio e Matteo Salvini si sono incontrati insieme a Giancarlo Giorgetti per discutere della possibilità di tornare allo schema che vede Giuseppe Conte come presidente del Consiglio di un governo politico ma senza Paolo Savona all’Economia. Altre voci raccontano che l’ipotesi che va per la maggiore è un’altra e prevede Giancarlo Giorgetti nelle vesti di presidente del Consiglio.

A sorpresa torna l’ipotesi di governo Lega-M5S

A Napoli Di Maio, parlando dopo il comizio, ha a sorpresa teso la mano a Sergio Mattarella. Prima ha sostenuto che l’ipotesi di impeachment è tramontata perché Matteo Salvini, “cuor di leone” ha deciso di non sostenere politicamente l’ipotesi con la Lega. Poi ha detto:”siamo disponibili a collaborare con il presidente della Repubblica per risolvere la crisi attuale e che certo non abbiamo generato noi. Il governo del cambiamento poteva rassicurare i mercati, ma qualcuno non lo ha voluto”. Il dettaglio è che Di Maio ha offerto collaborazione al tizio che ieri ha accusato di aver tradito la Costituzione.

Pur non essendo la coerenza un problema del M5S – né della Lega – l’apertura continua comunque a sorprendere. Di certo c’è che Salvini, in diretta a DiMartedì, interpellato sull’ipotesi sembra di nuovo possibilista sull’ipotesi ma ripete di non avere intenzione di cedere sul nome di Savona, anche se esplicitamente parla solo di una sua candidatura alle eventuali prossime elezioni. In questa ottica il ritiro temporaneo di Cottarelli sarebbe legato proprio all’opzione di governo M5S-Lega improvvisamente riaperta.

Il governo Conte o Giorgetti, l’appoggio di Fratelli d’Italia

Intanto Giorgia Meloni su Facebook si fa interprete di un curioso appello a Mattarella  in cui si dice pronta a sostenere il governo Lega-M5S: «Era pronta a fare un governo e aveva stipulato un contratto di governo. Noi siamo stati critici però arrivati a questo punto siamo anche disponibili a rafforzare quella maggioranza con FdI, perché crediamo che bisogna fare tutto quello che c’è da fare in questo momento per tirare fuori l’Italia dalla situazione di caos nella quale rischia di gettarsi. Presidente, ci rifletta perché non avremo molto altro tempo». In una nota Fratelli d’Italia invece sostiene che vuole che sia incaricato un uomo di centrodestra (Giorgetti andrebbe bene, quindi?).

Nelle stesse ore le diverse anime del PD propongono l’idea di andare a votare il 29 luglio, probabilmente – si ragiona in ambienti parlamentari – assecondando il pressing del Colle. Una data decisamente inedita, mai in Italia s’è votato a luglio, ma che oggettivamente raccoglie positivamente la preoccupazione di Mattarella, qualora dovesse saltare tutto, di avere un governo in carica in autunno, subito in grado di presentare la legge di bilancio. E non è un caso che per tutta la giornata si siano inseguiti rumors di contatti tra Cottarelli ed alcuni esponenti delle forze politiche, come il leghista Giancarlo Giorgetti e il dem Graziano Delrio, proprio per sminare la strada del governo tecnico finalizzata al varo della manovra.

Leggi sull’argomento: Guido Tabellini: chi è il probabile ministro di Cottarelli e cosa pensa sull’euro

 

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