Vittorio Di Battista: la procura chiede il giudizio per vilipendio

di dipocheparole

Pubblicato il 2020-01-29

La procura di Roma ha chiesto il giudizio per Vittorio Di Battista, accusato di vilipendio del presidente della Repubblica per un post del 23 maggio 2018 in cui auspicava la presa del Quirinale come quella della Bastiglia, offeso perché Sergio Mattarella non aveva ancora incaricato Giuseppe Conte di formare il governo. Lo scrive oggi Il …

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La procura di Roma ha chiesto il giudizio per Vittorio Di Battista, accusato di vilipendio del presidente della Repubblica per un post del 23 maggio 2018 in cui auspicava la presa del Quirinale come quella della Bastiglia, offeso perché Sergio Mattarella non aveva ancora incaricato Giuseppe Conte di formare il governo. Lo scrive oggi Il Fatto Quotidiano. Nel post Vittorio Di Battista, che aveva soprannominato Mattarella “mister Allegria”, rievocava addirittura la presa della Bastiglia (anche se forse nel suo caso sarebbe il momento di pensare piuttosto alla presa di una pastiglia) e minacciava il saccheggio del Colle: «Il Quirinale è più di una Bastiglia, ha quadri, arazzi, tappeti e statue, Se il popolo incazzato dovesse assaltarlo, altro che mattoni. Arricchirebbe di democrazia questo povero paese e ridarebbe fiato alle finanze stremate». Quello che non si capisce è perché prima il padre di Di Battista si dichiarasse fascista e poi si arrabbiasse se Mattarella, secondo lui, faceva il dittatore.

mattarella

La procedura giudiziaria nei confronti di Di Battista ha ricevuto l’ok del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, così come quella per Salvini. Altri grillini avevano minacciato Mattarella quel giorno e per tutti sono scattate le segnalazioni alle procure di competenza.  L’accusa è di attentato alla libertà del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La Procura di Roma ha chiesto il giudizio per il post su facebook (poi oscurato), pubblicato il 23 maggio 2018.

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