Virginia Raggi infuriata (e il marito fa i nomi di chi le ha votato contro)

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2020-01-22

Il voto su Monte Carnevale che ha messo in minoranza la sindaca fa scoppiare il bubbone della dissidenza in Campidoglio. I “duri e puri” sono 6. Quanto basta, però, per mandare sotto la sindaca su ogni provvedimento

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Ieri il MoVimento 5 Stelle Roma si è spaccato in Aula Capitolina votando le mozioni di Fratelli d’Italia e del Partito Democratico su Monte Carnevale che impegnano la sindaca a trovare un altro luogo per la discarica al posto di Malagrotta 2. E Virginia Raggi non l’ha presa per niente bene.

Virginia Raggi infuriata (e il marito fa i nomi di chi le ha votato contro)

Dopo un silenzio assordante durato un paio d’ore, le agenzie di stampa hanno riportato le parole della prima cittadina. Prima ha dato, come d’abitudine, la colpa al PD e a Zingaretti nonostante l’area di Monte Carnevale sia stata scelta da lei: “Abbiamo chiesto e atteso almeno l’avvio del piano regionale dei rifiuti. La Regione ha preteso una discarica a Roma e ce l’ha imposta. Se ha cambiato idea e ora appoggia la mozione del Pd Capitolino, lo dica apertamente. Il Pd ha indicato Monte Carnevale tra i siti. Se ha cambiato idea, possono sempre realizzarla fuori Roma”. E poi se l’è presa anche con i suoi: “Voglio che Roma sia pulita. Pretendo di non vedere più rifiuti in strada. Voglio che il problema della spazzatura si risolva definitivamente. Sono stanca dei ricatti. Per me si va avanti. Capisco la sofferenza dei cittadini della Valle Galeria, è anche la mia. Capisco le difficoltà dei consiglieri. Ma dobbiamo dare risposte a 3 milioni e mezzo di cittadini”.

giunta raggi discarica monte carnevale
Questa fotografia fu scattata nel 2012 durante la manifestazione di protesta che il M5S di Roma organizzò per protestare contro la discarica di Malagrotta.
La V voleva rappresentare un bel “vaffanculo”. (Da: Facebook)

Intanto, a testimonianza dell’assoluta serenità con cui il M5S ha preso questa lieve discrepanza d’opinioni all’interno del gruppo, il marito di Virginia Raggi, Andrea Severini, ha pubblicato su Facebook l’elenco di chi ha votato contro la sindaca in consiglio comunale:

Approvate le mozioni FDI e PD grazie ai voti dei nostri portavoce. Mozioni di FdI e Pd che impegnano formalmente la sindaca a ritirare il provvedimento e individuare altrove il nuovo sito per lo smaltimento dei rifiuti. Ecco i nomi: Roberto Allegretti, Agnese Catini, Andrea Coia, Roberto Di Palma, Daniele Diaco, Simona Donati, Paolo Ferrara, Simona Ficcardi, Eleonora Guadagno, Cristiana Pacciocco, Sara Seccia, Angelo Sturni.
Astenuti: Bernabei, Spampinato e Stefàno
Contro: Ardu, Chiossi e Diario.

Non hanno partecipato: Pacetti, Terranova, Iorio, Zotta, Penna, Montella, Guerrini, Simonelli, De Vito. Questi i nomi che hanno votato insieme alla destra.

andrea severini virginia raggi

Sulla mozione del Pd hanno votato sì cinque consiglieri del M5S: Catini, Coia, Diaco, Ficcardi e Guadagno, in 10 si sono astenuti: Bernabei, Di Palma, Diario, Donati, Paciocco, Seccia, Simonelli, Spampinato, Stefano e Sturni, mentre ha votato contro Chiossi.

Non hanno partecipato: Pacetti, Terranova, Iorio, Zotta, Penna, Montella, Guerrini, De Vito.

Virginia si è stufata dei ricatti, i consiglieri si sono stufati di Virginia

Un retroscena a firma di Lorenzo De Cicco sul Messaggero racconta che ad assemblea conclusa, i mal di pancia dei consiglieri sono tracimati nel vertice di maggioranza serale, in un Campidoglio tetro come nelle ultime, funeste settimane della consiliatura Marino. «Ma ora è diverso, nessuna crisi, anzi piena fiducia alla sindaca», si affrettano a dire i fedelissimi di Raggi, con tanto di dichiarazioni stampa lanciate in batteria. Si prova a ricucire lo strappo, mentre i numeri in Aula non tengono più.

Ma le preoccupazioni della sindaca vanno oltre l’emergenza rifiuti. Sono i numeri della maggioranza in Campidoglio a essere sempre più risicati. «RECUPERARE CHI È SOSPESO» Raggi aveva 30 seggi su 49 all’inizio dell’avventura da sindaca. Una consigliera è passata al gruppo misto. Due (Marcello De Vito, il presidente dell’Aula, e Monica Montella) sono di fatto sospesi dal Movimento. «Anche se ora dobbiamo provare a recuperarli», si è detto nel vertice di ieri. Restano 27 scranni, compreso quello della prima cittadina.

m5s monte carnevale
Come ha votato il M5S Roma su Monte Carnevale (Il Messaggero, 22 gennaio 2020)

Le fila dei dissidenti sulla discarica si sono ingrossate, dopo giorni di polemiche e conciliaboli interni, fino a toccare quota 12 nel voto di ieri. Ma i “duri e puri” sono 6. Quanto basta, però, per mandare sotto la sindaca su ogni provvedimento. O per far mancare il numero legale. C’è chi chiede un cambio di passo, come Eleonora Guadagno, presidente della Commissione Cultura: «Serve una fase nuova, Raggi non scelga più da sola, ma condivida le decisioni, altrimenti si rischiano questi cortocircuiti e si valuta atto per atto». Un messaggio chiaro, anche perché alla fine del mandato manca ancora un anno e mezzo.

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