Politica

Così Renzi ha comprato la villa a Firenze

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-07-25

L’ex segretario PD ha perfezionato l’acquisto della villa fiorentina a pochi passi da piazzale Michelangelo. Ne parla il Fatto

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Un mese fa La Verità pubblicò la notizia dell’acquisto da parte di Matteo Renzi di una villa con ampio giardino a Firenze; l’ex presidente del Consiglio smentì attraverso il suo portavoce negando la conclusione della trattativa con l’interessato, rimasto anonimo. Oggi Davide Vecchi sul Fatto scrive che Renzi ha perfezionato l’acquisto della villa fiorentina a pochi passi da piazzale Michelangelo:

Lunedì pomeriggio è tornato nello studio del notaio Michele Santoro per firmare il rogito. Si è presentato da solo con la procura firmata dalla moglie, Agnese Landini. In questo stesso studio, a metà giugno, aveva firmato il preliminare e versato 400 mila euro d’acconto con quattro assegni circolari da 100 mila euro ciascuno. Mancavano 900 mila euro. Per i quali il senatore del Pd ha provveduto con un mutuo. […]

Una villa da 276 metri quadri calpestabili, 11,5 vani distribuiti su due livelli, con un salotto triplo open space, grande cucina, tre camere con altrettanti bagni, studio e terrazza. Oltre a un parco da 1.580 metri quadri. Il tutto in via Tacca, una strada chiusa che termina con la storica residenza Spadolini e confina con il viale che porta a piazzale Michelangelo. Una delle zone non solo più belle ma anche esclusive e ricercate di Firenze. Per un prezzo ritenuto da molti immobiliaristi cittadini ottimo: 1,3 milioni.

La notizia pubblicata dalla Verità aveva suscitato clamore perché messa in relazione con la sceneggiata di Renzi a Matrix durante la campagna elettorale: l’allora segretario del Partito Democratico aveva mostrato il suo conto corrente:  «Il 30 giugno 2014 avevo 21.895€ e oggi ho 15.859€. Chi fa politica non lo deve fare con lo scopo di arricchirsi», aveva detto. Si trattava ovviamente di una boutade da campagna elettorale, come avevamo spiegato all’epoca. Il Fatto scrive anche che la casa acquistata è stata di recente – nel 2017 – condonata (dopo una richiesta che era partita nel 1986).

Leggi sull’argomento: Il conto corrente di Matteo Renzi

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